”Certamente Morto”, anche i Presidenti piangono(sig).
Ha pianto molto, molto di più di quanto “si possa pensare per un presidente” George W. Bush nel corso del suo mandato alla Casa Bianca. I momenti di maggior difficoltà per il presidente degli Stati Uniti, durante i sette anni del suo incarico, sono raccontati nel libro ”Certamente Morto”, di cui il New York Times ha pubblicato un’anticipazione intervistando il suo autore, il giornalista Robert Draper.
Alla domanda se non gli sia mai mancata «una spalla su cui piangere», Bush risponde:”È stata la spalla di Dio quella su cui ho pianto, e ho pianto molto.”…chissà cosa gli ha detto l’amico Dio a proposito della guerra in Iraq…
Nel libro-intervista il leader mondiale parla anche del suo mandato, affermando di non preoccuparsi troppo per il dopo. È concentrato sulla attuale fase della sua presidenza, il cui momento chiave sarà «ottobre-novembre», quando spera che le truppe Usa in Iraq abbiano raggiunto risultati tale da potergli consentire di cominciare a riportare a casa i soldati. Il “dopo” se lo immagina così: «Farò qualche discorso, giusto per non perdere le abitudini». Ma anche per guadagnarci. «Non so quanto chieda mio padre, ma credo siano più di 50-75 mila dollari a discorso. E anche Clinton guadagna un sacco di soldi». Poverino, gli aspetta una vita infernale quando il mandato sarà scaduto, dovrà sparare un paio di stronzate in giro per il Mondo e ricevere in cambio circa 70mila euro(at stronzatam). Non vorrei essere al suo posto…
Il libro ”Certamente Morto” che si preannuncia strapieno di argomenti retorici sarà nelle librerie italiane nei prossimi mesi.