Vintage dream – Erica Stephens
Amanda ha un piccolo negozietto vintage in quel di Manhattan. Ricerca, ripara, ricrea abiti che poi rivende alla sua clientela. Il suo però non è solo lavoro, è una vera e propria passione: in ogni abito riparato, in ogni oggetto ritrovato lei sente la vita che scorre dentro. È un momento particolare della sua vita. L’amore proprio non va e anche il suo negozietto è in pericolo: l’hanno sfrattata e il becero guardiano del palazzo non vuole metterla in contatto con il proprietario, così proprio non sa come mettere a posto le cose. Mentre è alla prese con i suoi pensieri viene chiamata da una ricca signora che ormai vede volgere al termine la sua vita e con l’aiuto del giovane nipote prova a sistemare tutto prima che arrivi il fatidico giorno. E così Amanda si ritrova tra le mani abiti meravigliosi e accessori che parlano di oltre un secolo di storia. Ma quale dolce scoperta quando tornata a casa trova, cucito all’interno di un manicotto, un diario. Un diario di una donna vissuta ai primi del Novecento: Olive. Amanda incuriosita comincia a leggere quelle pagine facendo un vero e proprio salto nel tempo. Così comincia la sua avventura, e anche la nostra. Vintage dream è una storia di donne. Di due in particolare. Due donne che a distanza di 100 anni vivono le stesse situazioni, superano gli stessi ostacoli, desiderano, amano, soffrono nella stessa maniera… con le differenze di tempo, di cultura, di tradizioni che in cent’anni hanno mutato forma e forza. È un viaggio interessante il loro. E poi gli occhi di Amanda così attratta dal vecchio, dallo storico, ci aiutano a calarci nel tempo di Olive. E così la storia di donne diventa magicamente la storia di una città, di New York, che nel tempo anche lei ha mutato gli spazi adeguandosi ai desideri delle persone e ai capricci della storia. Erica Stephens artisticamente nasce proprio con questo libro. Il suo esordio ha folgorato letteralmente il pubblico americano che ne ha fatto subito un cult. Devo dire che tutto questo clamore è meritato. Non solo lo stile della scrittrice è scorrevole e pulito, ma la storia è di una forza disarmante. Noi donne moderne diamo i nostri diritti ormai per scontanti ed assodati. Ma c’era un tempo in cui una donna che camminava da sola per strada creava scandalo e pettegolezzo. C’era un’epoca in cui non potevano lavorare se non in determinati settori, non potevano vivere da sole, non potevano scegliere, non potevano votare, non potevano parlare liberamente esprimendo i loro pensieri e desideri. Ciò che noi siamo adesso lo dobbiamo a donne come Olive che hanno saputo lottare e non hanno voluto arrendersi davanti ai luoghi comuni e alla stoltezza della gente. Ci sono stati momenti in cui leggendo le pagine della Stephens mi sono commossa e anche arrabbiata. La dignità e l’onore delle nostre ave deve aiutarci a ricordare che anche noi ne abbiamo una. Trovo che ora la nostra modernità ci abbia portato a vivere l’estremo opposto. Forse se ci ricordassimo meglio da dove siamo partite ci rispetteremmo molto di più. Complimenti ad Erica Stephens! Davvero.
Vintage dream
Narratori Moderi Traduzione dall’inglese di Adria Tissoni
GARZANTI
368 pagine
Prezzo su ibs.it Sconto 15% € 13,94 (Prezzo di copertina € 16,40 Risparmio € 2,46)
ISBN 978881168688-0