Sopravvivere agli zombie – Igor Zanchelli
“Mi chiamo Ivan Zamorano e mi trovo catapultato nella apocalisse” così nell’ottobre del 2013 iniziava il suo blog Igor Zanchelli, che di professione fa davvero l’agente di polizia. E così per mesi ha dato vita alle avventure di Zamorano (il poliziotto eh! Non il calciatore) e del suo collega Max che si trovano a vivere, nella nostra bella Italia, L’apocalisse Z. Eh sì: il mondo è invaso dagli zombie e ormai di uomini ne sono rimasti ben pochi. Per mesi le pagine del blog vengono alimentate dalle loro avventure, dai loro pensieri, e devo dire che ciò che ne viene fuori è davvero un buon lavoro… tanto che Igor stesso si è reso conto di avere tra le mani un qualcosa che poteva andare oltre il semplice blog e così ha raccolto le storie, e le ha pubblicate. Sì, si è autoprodotto e autopubblicato. Ci ha creduto. E devo dire che ha fatto bene.
Da sempre gli zombie vanno di moda; a tal punto che ormai c’è una filosofia dietro: filosofia della mente legata al pensiero della coscienza. Eh già: gli zombie vanno anche all’università. Il prof. David Chalmers tiene intere lezioni usando gli zombie come esempi. Anche Zanchelli spesso si lascia andare a riflessioni legate alla coscienza: gli zombie attaccano, catturano, divorano. Insomma fanno del male e fanno paura. In realtà però loro rispondono ad un impulso: hanno fame – devono mangiare. Devono riprodurre la specie – devono mangiare. Nessun disegno in questo: è la loro natura e a questa rispondono. Gli uomini invece si macchiano di crimini terribili, calpestano persone e sentimenti per il loro tornaconto personale. Con coscienza. Pianificando in ogni minimo particolare le loro azioni. Chi sono quindi i veri mostri?
Tra un combattimento ed un altro, tra una parolaccia e l’altra (sì perché qui di parolacce ce ne sono tante… ma provate voi a non dirle in una situazione come quella in cui si trovano i nostri protagonisti) Ivan si ritrova spesso a riflettere su questo. Tanta gente attorno a lui, persino in un momento critico come l’invasione degli zombie, continua a pensare al proprio bene anziché allearsi con i pochi uomini rimasti e combattere il nemico.
Lo stile di Zanchelli è scorrevole, semplice, coinvolgente. Mi è piaciuto molto. Ho avuto difficoltà con gli aspetti scurrili (sono una perbenista io) ma mi rendo conto che anche quelle servivano allo scopo. L’ho trovato incompiuto però.. Cioè non è che per me non fosse finito: non è finito e basta! L’autore ha raccolto gli episodi del blog e li ha pubblicati così come erano arrivati sino a quel momento. Non si è curato di trovare una fine o uno sviluppo della storia più armonico, più vicino alla scrittura romanzesca che non a quella del web. Questa per me è una pecca. Certo però che così facendo ha lasciato spazio al suo blog: così le avventure di Ivan e Max potranno andare avanti per sempre… (anche se… da quando è venuto fuori il libro non ho visto sviluppi, peccato!)
Editore: Igor Zanchelli – 142 pagine – 10 € – disponibile sulla piattaforma di autopubblicazione Lulu.