Il richiamo del cedro | Intervista a Graziano Bortolotti Il richiamo del cedro | Intervista a Graziano Bortolotti

Il richiamo del cedro: intervista a Graziano Bortolotti

Il richiamo del cedro, intervista a Graziano Bortolotti

Graziano Bortolotti

Il richiamo del cedro che abbiamo recentemente recensito, è il nuovo libro di Graziano Bortolotti. Si tratta di un thriller edito da Booksprint edizioni (acquistabile su ibs.it a €15,01 e disponibile anche in e-book).

IL RICHIAMO DEL CEDRO: INTERVISTA A GRAZIANO BORTOLOTTI

Tutti i perché del romanzo vogliamo scoprirli in un’intervista a Graziano Bortolotti.

Graziano Bortolotti, si presenti ai lettori di recensionilibri.org…

Vivo in Trentino, precisamente in Val di Fiemme e quindi tra le montagne. Sono Un Ispettore della Polizia di Stato e mi occupo di sicurezza sulle piste da sci. Provengo dal mondo dello sport dove ho praticato l’affascinante e dura specialità dello sci di fondo, una specialità nordica che ha avuto una grande popolarità con le lunghe maratone vedi la Vasaloppet in Svezia e qui in Italia con la Marcialonga. E’ stata un’esperienza importante che mi ha accompagnato dai tempi della gioventù fino al professionismo negli anni 80.

Ancor oggi mi è rimasta la grande passione per gli sport invernali, le camminate o le pedalate in montagna in una natura stupenda quale è quella della mia regione mi appaga senza stancarmi mai di ammirarla. Amo stare tra la natura, leggerla e osservarla.

I miei gusti letterari sono sempre stati attratti dalle spy story, dai misteri politici e dai fatti realmente accaduti anche se non disdegno ogni tanto dei testi di saggistica o di importanti biografie.

Graziano Bortolotti, Il richiamo del cedro è un thriller che lega la questione dell’armamento nucleare in Medio Oriente con alcuni accadimenti della II guerra mondiale. Qual è la genesi di questo romanzo?

Per “Il richiamo del cedro” ho voluto trovare due argomenti decisamente molto forti e distanti tra loro, uno attuale, l’armamento nucleare dell’Iran contro l’Occidente e l’altro che deriva dall’eredità lasciata dalla II^ Guerra Mondiale e dagli ultimi voleri di Hitler, e mescolarli fino a trovare un nesso e quindi un legame che spero sorprenda il lettore proprio a testimoniare la brutalità della guerra ma anche la machiavellica e globale visione che ha avuto il III° Reich nei confronti del dominio del mondo intero.

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IL RICHIAMO DEL CEDRO: LE FONTI

Quali sono state le “fonti” che ha utilizzato?

Le fonti di ricerca sono state le notizie alla radio ma soprattutto gli articoli apparsi sui maggiori quotidiani nazionali, quindi fatti veri, argomenti attuali o temi del passato trattati nuovamente perché rispuntati dopo tanto tempo. Il lavoro di fantasia ha fatto il resto.

Ci sono stati degli autori o dei romanzi che l’hanno ispirata?

I grandi autori di thriller mi hanno certamente affascinato, da Forsyth a Follett, da Grisham a Larsson e recentemente Nesbo ma anche Irwin Shaw con la saga della famiglia Jordache degli anni 50/60/70, ha inciso notevolmente sulla voglia di scrivere. Per quanto riguarda questo mio ultimo lavoro, il libro di Geoge Jonas “Vendetta” che racconta la vera missione effettuata dal Mossad dopo la strage delle Olimpiadi di Monaco del 1972 per vendicare la morte degli atleti israeliani, mi ha dato lo spunto per creare un’analoga squadra segreta che deve svolgere una simile operazione contro dei fanatici terroristi.

Il richiamo del cedro non è il suo romanzo d’esordio. Ci vuole parlare delle sue precedenti pubblicazioni?

I miei due libri di debutto, come tutte le prime sperimentazioni, mi hanno permesso di partire, di mettere piede nel mondo letterario e di affinare le tecniche e le malizie della scrittura. Sono state esperienze molto positive che mi hanno fatto capire anche i meccanismi di promozione, distribuzione e anche per quanto riguarda i rapporti con le agenzie letterarie. Il primo, “La guerra non è mai finita” è pura fantasia ed è legato molto al territorio dove abito, le stupende Dolomiti. Il Secondo “Pista di sangue” si rifà al terrorismo di Al Queda ma vuole essere anche un tributo al mio sport preferito, lo sci di fondo sulle piste del Grande Nord.

Ha già in cantiere un nuovo romanzo?

 Si, sono in ultimazione del mio ultimo romanzo. S’intitolerà I mercanti di anime e parlerà del mercato clandestino degli organi.

Autore: Mariapaola De Santis

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