La stanza del dipinto maledetto, un thriller di Corrado Spelli
“Si ritrovarono tutti e tredici in fila, davanti all’altare, con il capo chino e il frate dinanzi a loro, da solo. Dapprima udirono un sibilo, una litania che usciva dalle labbra dell’araldo, come il flebile suono di un flauto. Poi si sentirono ardere, come se nelle loro vene scorressero colate di lava. Un paio di cavalieri furono perfino sul punto di accasciarsi. Il frate, intanto, scriveva i loro nomi nel libro, dal quale non potevano mai più essere cancellati” (da La stanza del dipinto maledetto, un thriller di Corrado Spelli).
Corrado Spelli è un giornalista bolognese, da molti anni lavora lì. Ha un’agenzia di comunicazione e nel giugno di quest’anno ha esordito nel mondo della letteratura con il suo thriller La stanza del dipinto maledetto, Newton Compton Editori, acquistabile anche online al prezzo di €6,71.
Due storie, due vicende, due periodi storici completamente differenti: gli anni si alternano, i secoli si intrecciano e le due storie si fondono. Un intreccio narrativo fatto a regola d’arte, quello di Corrado Spelli, una storia capace di mozzare il fiato. Un thriller degno di nota, colpi di scena che fanno sobbalzare il lettore, cornici di momenti descrittivi e romantici che conferiscono al libro un mix eccellente per emergere.
Perugia, 1540. I protagonisti sono quattordici cavalieri, quattordici uomini giovani e valorosi, figli delle più nobili casate perugine, pronti a combattere per difendere la città dall’invasione delle truppe pontificie di Papa Paolo III.
“Il primo aprile del 1540 fecero ingresso nel territorio perugino le truppe pontificie, condotte da Pierluigi Farnese, figlio di Papa Paolo III. Le speranze del popolo si riversavano sul valoroso condottiero Ascanio della Corgna e sul possibile intervento di Ridolfo Baglioni, in quel momento di stanza a Cortona, al soldo di Cosimo de’ Medici, in guerra con il Papa”
Uno dei quattordici cavalieri, però, presto tradirà il gruppo, trascinando i suoi compagni in un patto oscuro, un rito satanico, destinato a sciogliersi solo dopo secoli, esattamente 476 anni dopo.
Perugia oggi. Spelli apre le porte alla seconda vicenda, quella che si sviluppa in parallelo. La storia, questa volta, è ambientata ai giorni nostri. La protagonista è la giovane Elizabeth Mclnley, una studentessa universitaria inglese che si trasferisce con la sua famiglia a Perugia per via del lavoro del padre, il professor McInley, critico d’arte arrivato in città per decifrare un dipinto misterioso rinvenuto proprio nella Rocca Paolina, a Perugia.
La ragazza comincia a frequentare l’università, e tra le nuove amicizie, tra i compagni di corso incontra un ragazzo svedese, Lars. Un giovane misterioso e affascinante. Tra loro c’è del tenero, un’intesa romantica e questa storia d’amore aggiunge un pizzico di rosa in un thriller da paura.
Nel frattempo il padre continua i suoi studi e le sue ricerche. I giorni e le notti si inseguono e le sue analisi non hanno sosta, quasi un’ossessione, una persecuzione, un mistero da sciogliere. E i suoi interrogativi diventano quelli del lettore. Chi si cela dietro quel misterioso dipinto? E poi, chi è veramente Lars? Intanto, una serie di omicidi sconvolge la città riportando alla luce la cronaca che ha sconvolto la città di Perugia negli ultimi anni.