Improvvisamente tu, un romanzo di Manuela Pacifico
“Viene detta la non normalità, ma forse è quello che di più sbagliato si possa dire per definire tutto ciò, se tutto ciò ha a che fare con l’amore. Amare non è sempre uguale, non è per tutti uguale e per noi ancora di più. Non siamo uguali in amore, eppure ci amiamo con una forza invisibile, inspiegabile…Non chiedermi di trovare una spiegazione, chiedimi semmai di tenerla nascosta per sempre, perché semmai dovessimo trovare le risposte, con esse scriveremmo magari anche la parola fine” (da Improvvisamente tu, il romanzo di Manuela Pacifico)
Mi sono ritrovata a conoscere Manuela Pacifico sotto il sole caldo d’agosto, la storia e la trama del suo libro, dal titolo Improvvisamente tu, edizioni Miremi, avevano fatto nascere in me una sorta di curiosità letteraria estiva, una di quelle che ti costringe a infilare le pagine di cellulosa tra l’asciugamano al profumo di salsedine, la protezione 10 e il tuo caro lettore mp3. Era lì, un coast to coast salentino, per cercare di capire se finalmente qualcuno riuscisse a sorprendermi e a catturarmi nel vortice di carta e inchiostro. Il tema, quello dell’omosessualità, è un tema delicato, troppe volte bistrattato e messo alla gogna da scrittori e artisti. La paura di incorrere e inciampare in banalità formato narrativo era tanta. Già dalle prime righe, il terrore è passato: niente luoghi comuni, niente assurdità, niente di niente. Solo una storia e una scrittura fresca.
Non c’è stato il colpo di fulmine, però, tra me e il romanzo in questione. Beh, sì, la letteratura per me funziona così, come per l’amore, quando guardi un ragazzo tra mille e capisci che potrebbe essere quello giusto, quando accanto a lui vedi farfalle e cieli stellati. E il tempo si ferma, d’un tratto. E per i libri è la stessa identica cosa: copertina, profumo, parole, sono un concentrato d’erotismo e sensualità, un mix esplosivo di fascino e charme. Improvvisamente tu altro non è stato che un uomo carino, delicato, gentile, non un amore a prima vista, niente conquiste o sguardi languidi, niente passione, un incontro fugace e freddo, che non mi ha lasciato il segno, ma che potrebbe conquistare un’altra lettrice, perché le carte in regola per esordire nella giungla narrativa, questo romanzo le ha tutte. Improvvisamente tu è la storia di Sara, Andrea e Monia, tre giovani donne che hanno vissuti completamente diversi: Andrea è un’artista, o perlomeno, vorrebbe diventarlo, Sara viene da una famiglia benestante e Monia, invece, è la ribelle, libera che distrugge la sua famiglia e mette in crisi i genitori quando confessa e afferma la sua omosessualità.
Tre vite diverse, tre destini che tendono ad incrociarsi, a unirsi, divengono un tutt’uno, così diverse eppure così vicine. La realtà omosessuale sarà lo scenario che fa loro da cornice: stessi problemi, le stessa difficoltà da affrontare con i genitori, con i pregiudizi della gente, del mondo del lavoro. A loro, però, la penna dell’autrice e il destino riservano meravigliose sorprese: amori contrastati, violenti, difficili, ma al tempo stesso bellissimi, dolcissimi e unici.
Decisioni e cambiamenti sconvolgeranno la vita delle tre amiche. Alla fine, però, l’amore trionfa, come in ogni storia a lieto fine che si rispetti. Cosa accadrà alle tre protagoniste? Quali intrecci e quali difficoltà dovranno affrontare? Se siete curiosi di conoscere da vicino Monia, Sara e Andrea, di esplorare i loro mondi, allora non vi resta che correre in libreria e acquistare il nuovo romanzo di Manuela Pacifico.
Note sull’autrice
Classe 1970. Manuela Pacifico nasce a Teramo, dove vive tutt’ora. Leggere e scrivere sono da sempre le sue passioni: dalla poesia fino ad arrivare ai romanzi. Diplomata al Liceo Pedagogico , dà alla luce nel 2006 il suo primo romanzo Cieli d’Angeli. Il suo sogno? Far approdare uno dei suoi romanzi in una sala cinematografica.