Grazie per quella volta – Confessioni di una donna difettosa: il nuovo libro di Serena Dandini
Dopo il successo del 2011, Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini (su la Feltrinelli.it a € 16,15), torna in libreria l’autrice e conduttrice radio-televisiva Serena Dandini, sperimentatrice per eccellenza, con il suo nuovo libro Grazie per quella volta – Confessioni di una donna difettosa.
Potremmo parlare in realtà di un’autobiografia non proprio dichiarata, in cui la conduttrice, attualmente in onda su La7 con The show must go off, racconta tutte le sue avventure/disavventure, senza la paura di smascherarsi e con una buona dose di leggerezza.
Da che cosa è fatta una vita? In particolare quella di Serena Dandini de Sylva, classe 1954? Di quotidianità in primo luogo. Di semplicità, anche di piccole cose. Di pomeriggi adolescenziali sognando il cantante Mick Jagger, leader dei Rolling Stones. di domeniche pigre fuori da ogni contatto con il mondo. Di ore inutili a ricercare “cose” che in casa si spostano per indispettirla. Di momenti di scoramento davanti ad uno specchio, esaminando se dall’immagine riflessa si evinca o meno l’età anagrafica. Il barcamenarsi tra due categorie che dividono la società: coppie vs single, in una famiglia composta da una mamma retrò ed un papà che le fa scoprire i peccati di gola con quei bomboloni immersi nello zucchero. Scontro tra borghesia e nobiltà, tradizione ed anti-conformismo.
Serena, partendo da se stessa, con le confessioni di una donna “difettosa” e con una certa nonchalance esplora il vasto universo dei difetti e delle debolezze che spesso ci attanagliano, ci fanno vergognare, ci scoraggiano. Con ironia tenera quanto dissacrante, con frivolezza quanto con riferimenti letterari (Borges, Simenon, Ovidio) o musicali (Giorgio Gaber e gli U2).
La Dandini giunge ad una conclusione: che bisogna perdonarsi, anzi imparare a convivere con questi punti deboli. Un ottimo ingrediente nel mix della vita potrebbe essere l’ ironia, che in fondo non guasta e che rende più gradevole anche ciò che non vorremmo mai.
Il giornalista Maurizio Caverzan (“Il giornale”) ha definito, nella sua recensione, Serena Dandini “regina della banalità-chic, versione ridanciana, pigrissima, frivoleggiante di quella signorina snob di lunga tradizione”. Caverzan, infatti, sottolinea questa contrapposizione tra la Wonder Woman che tutti dipingono e la piccola, fragile signorina di altri tempi, “tutta sospiri e singulti” che si nasconde dietro questa maschera di superdonna perfetta capace di superare qualsiasi ostacolo. La conduttrice presenterà il suo nuovo libro questa sera da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.