Nel mondo fantastico di Simona Colombo Nel mondo fantastico di Simona Colombo

Nel mondo fantastico di Simona Colombo

Simona Colombo

Simona Colombo

Tra streghe, totem e musica il mondo fantasy di Simona Colombo.

SIMONA COLOMBO

Finisca la mia frase: si scrive per passione e…

…per fuggire dalla quotidianità. Quando scrivo entro in un mondo fantastico dove, attraverso i miei personaggi, posso dire, fare e vedere qualsiasi cosa. Là ho il potere di viaggiare nel tempo e nello spazio, di creare, distruggere, inventare: sono assolutamente libera.

Da quanto tempo scrive e come è avvenuto il suo primo incontro con la scrittura?

Da ragazzina mi piaceva disegnare e inventare storie riguardo le mie illustrazioni, conservo ancora i quaderni con i miei primi racconti ed è sempre divertente sfogliarli. Negli anni le storie si sono fatte più complesse e articolate e si sono spontaneamente evolute in libri. Dopo qualche deludente contatto con alcuni editori, ho pensato di tentare la via del self-publishing. Questo da un lato mi concede la libertà di gestire autonomamente quello che scrivo, dall’altro implica un certo lavoro di auto promozione che sto scoprendo negli ultimi tempi e sul quale ho ancora da imparare.

Quali sono i suoi punti di riferimenti letterari?

Le mie letture sono molto varie, sicuramente ho più libri che vestiti. Ci sono autori che preferisco nei vari generi anche oltre la narrativa, ad esempio cronache di viaggi, saggi di scienza e archeologia, fumetti. Se dovessi, però, fare un solo nome sceglierei Ray Bradbury perché, oltre a essere un mago nello spaziare tra i generi senza perdere il suo stile originale, mi ha insegnato che spesso la parola giusta al posto giusto sostituisce egregiamente una lunga descrizione, ho imparato che bisogna fidarsi del lettore ispirandolo piuttosto che sommergerlo di particolari che non lasciano spazio alla sua immaginazione.

Ninna nanna per Lucifero è un libro fantasy con sfumature di fantascienza; da dove è nata l’idea?

L’idea di base era mettere diversi personaggi in una situazione apocalittica e seguire le reazioni di ognuno. Durante la stesura, poi, ho giocato a inserire diversi argomenti tra quelli che più mi appassionano: persone con poteri magici che però vivono nella nostra realtà amandola e criticandola, scene da film catastrofico, qualche momento horror e qualche momento romantico, bizzarre teorie scientifiche e antiche leggende, avventure, fumetti e anche una frasetta sugli zombi per far contenti i miei amici.

In Ninna nanna per Lucifero c’è anche tanta musica: che ruolo ha nel suo processo creativo?

La musica ha il potere di ispirarmi situazioni e atmosfere che poi cerco di mettere su carta (sì, scrivo ancora sui quaderni e poi copio sul pc!). Fa da colonna sonora ai miei pensieri mentre lavoro a una storia e ho deciso, in questo libro, di condividere con il lettore anche questo aspetto inserendo estratti delle canzoni che ascoltavo scrivendolo.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Federico Mazzi, autore di “Note stonate di un carillon nella notte”

Il testo è pieno di citazioni anche nei nomi dei personaggi -mi viene da pensare, correggimi se sbaglio, a Clive Barker, Aghata Christie e Silvia Ziche – anche il nome Samara ha un significato?

Le citazioni sono molte, alcune palesi come quelle che avete notato, altre più personali come  alcune frasi tratte da dialoghi reali. I nomi dei personaggi vengono tutti da aneddoti o persone famose. Samara viene dal film horror “The Ring” e la sua famiglia porta il cognome dell’artista Dave McKean, il cognome di Jake Halo viene invece dal videogioco, Amity dalla famosa casa infestata, Blaze dalla canzone “Blaze of glory” di Bon Jovi e così via. Sto preparando un sito web dedicato ai miei libri in cui racconterò anche queste curiosità nascoste nei vari racconti.

Quanto c’è di lei nei personaggi? Ce ne è uno in cui ha voluto mettere elementi che più le appartengono.

C’è un po’ di me in diversi personaggi nei quali ho accentuato differenti aspetti del mio carattere. Quello che più mi si avvicina, per la sua visione del mondo, è comunque Rylie perché come me è un viaggiatore, anzi “il Viaggiatore”, che apprezza le bellezze della natura e se la prende con l’umanità che le rovina. In fondo, però, aspiro alla saggezza di Jake.

Il finale di Ninna Nanna per Lucifero lascia la possibilità di un seguito, di una saga: ha già pronto il secondo libro?

Non sono un’amante delle saghe perché mi piace cambiare spesso genere e argomento, ma in questo caso ho già diverse idee e appunti su cui torno a lavorare di tanto in tanto. In effetti anche a me è venuta voglia di scoprire “cosa succede dopo”, inoltre ho lasciato la storia a un punto in cui sono libera di sperimentare strade diverse.
Al momento sono impegnata nella scrittura di un nuovo libro, però è probabile che in futuro Ninna Nanna abbia un seguito dato che me lo stanno chiedendo tutti quelli che lo leggono!

NINNA NANNA PER LUCIFERO

L’avventura di sette personaggi ideata da Simona Colombo che qui abbiamo raccontato  😉

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *