Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar
È un’opera di poesia ma anche un saggio storico incentrato su un personaggio rappresentativo di un’intera epoca. Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, edito da Einaudi e disponibile su a soli €10,62, è un romanzo storico in cui si immagina l’imperatore romano Adriano alle prese con la scrittura di una lunga lettera rivolta al giovano diciottenne Marco Aurelio.
Adriano racconta la vita di un uomo raffinato, appassionato d’arte e più in generale della cultura ellenica. Per la conquista del trono decisiva è la morte dell’imperatore Traiano, che determina l’ascesa di Adriano. L’impero romano vivrà, da quel momento, una lunga fase di pace improntata sullo sviluppo economico e culturale. Prosperità antitetica alla nozione di guerra.
Precetti che, nei ricorsi della storia, offrono lo spunto per una riflessione sulle opportunità di un presente lontano, negli anni, ma vicino nella natura dell’essere umano. Adriano scrive la lettera al nipote perché percepisce l’avvicinarsi della sua morte, il potere è interpretato alla luce della vocazione al dovere, il dovere della bellezza e della cultura: «Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo».
Adriano è consapevole dei limiti del suo governo e della caducità della condizione umana, sa che Roma, presto o tardi, finirà. È qui che subentra il portato storico ereditato dalla cultura greca, che non a caso chiamava gli uomini “mortali”, spostando il centro dell’attenzione sulla dimensione concreta della virtuosità dell’esistere. In ciò trova spazio l’importanza della riflessione e del servire fino alla fine. «M’importava assai poco che l’accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d’abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all’interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto».
Le Memorie di Adriano fanno la loro comparsa editoriale nel 1951, da quel momento hanno conosciuto un successo ininterrotto, un’opera creativa appassionante che spinge il lettore all’identificazione tra il narratore e la reale immagine di Adriano. «Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire».
Marguerite Yourcenar autrice di Memorie di Adriano
Marguerite Yourcenar è in realtà lo pseudonimo dietro al quale si nasconde Marguerite Cleenewerck de Crayencour, scrittrice francese tra le più apprezzate nella prima metà del novecento per la natura esistenzialista delle sue opere. È stata la prima donna eletta alla Académie française. Tra le sue opere più note ricordiamo Mishima o La visione del vuoto, Pellegrina e straniera, Con beneficio di inventario, Care memorie ed Alexis.