Recensione di La danza delle ombre Con Mohammed nel mondo degli ultimi di Marina Scardavi Recensione di La danza delle ombre Con Mohammed nel mondo degli ultimi di Marina Scardavi

La danza delle ombre: il primo romanzo di Marina Scardavi

 La danza delle ombre. Con Mohammed nel mondo degli ultimi

La danza delle ombre. Con Mohammed nel mondo degli ultimi

La danza delle ombre Con Mohammed nel mondo degli ultimi di Marina Scardavi, Paoline Editoriale Libri (Collana Libroteca Paoline) e disponibile su IBS a € 15,30 è il racconto commovente e realistico dell’impegno quotidiano che Marina Scardavi, medico di professione, svolge per strada, esplicando dal vivo opera di assistenza ai senzatetto ed emarginati della città di Palermo. In questo suo progetto di sostegno, fatto di cose semplici ma essenziali, l’autrice percorre il suo cammino accompagnata da due figure ormai divenute suoi amici: Mohammed, un uomo iraniano anch’egli senza fissa dimora e Piccolo, suo fedele meticcio dal pelo color miele. Con  registratore digitale ed una Nikon al collo sempre con sé, Marina viene guidata da Mo, come affettuosamente chiama il suo amico, in tutte quelle aree della città dove i più deboli si nascondono. Il loro disagio viene riportato e vissuto dall’autrice in prima persona, si trasforma in una tavolozza di colori e mille sfumature individuali di esseri umani ai quali la vita ha tolto dignità e speranza, perché abituati ad una vita di stenti e solitudine. Ogni pagina di questo prezioso libro trabocca di amore ed umanità, fede e carità cristiana, a difesa di un mondo dimenticato dalla nostra società e che può confidare solo nell’aiuto di persone di cuore, pronte a sfidare ogni differenza pur di donare conforto ed amore. Come la stessa autrice enuncia, in una sorta di “diario che racconta la vita in strada” la narrazione si snoda attraverso una successione del prima e del dopo di ognuno dei protagonisti e,  nel descrivere le tante difficoltà nel reperire un pasto caldo, un rifugio per la notte, vestiario, lavoro e cure mediche, evidenzia per assurdo il vero tessuto relazionale contrapposto all’aspetto egocentrico e narcisistico del benessere. In un quadro minuzioso di vicende personali molto toccanti, s’instaurano rapporti di amicizia forte, condivisione e solidarietà tra compagni di sventure e disavventure. Determinante è la presenza di Mohammed, uomo un po’ filosofo, un po’ poeta ma soprattutto molto saggio, che permette a Marina di stabilire rapporti stretti con ogni protagonista, tanto da divenire per lei una seconda famiglia e creare così una magica intesa”.

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Lo stile del romanzo è scorrevole, diretto, il ritmo rapido privilegia frammentazioni di periodi in frasi a volte brevissime, riferite ad una sintassi semplice ed efficace che s’interseca con descrizioni dettagliate e coscienziose di ogni personaggio incontrato e della stessa città di Palermo.

La danza delle ombre è un libro che smuove le coscienze di tutti verso quel sentimento dell’accoglienza che scaturisce dal cuore. Marina Scardavi entra nel vivo delle difficoltà reali di gente dimenticata da tutti noi. Il suo romanzo racconta “le voci della strada”, una vera e propria missione la sua, alla ricerca del vero senso della vita, un amore forte per il prossimo come unico mezzo possibile per combattere l’indifferenza propria di razionali meccanismi in una società che si avvia sempre più verso priorità di un’economia impazzita, sorda e noncurante dell’essenzialità di una parte di individui che va rispettata e salvaguardata quale dignità umana. Le immagini utilizzate dall’autrice: “particolari del viso, del corpo, delle espressioni” di ogni emarginato, sottolineano un’intensa predisposizione amorevole; con aiuto disinteressato lei avvicina i più disagiati, parla con loro, ascolta le loro storie senza preoccuparsi dei loro vestiti sudici e maleodoranti, va oltre le apparenze, riesce con gli occhi del cuore e della condivisione a penetrare la loro essenza, “vede la loro anima”.

È doveroso essere grati a Marina Scardavi per aver sviscerato una tematica troppo spesso trascurata ma dolorosamente presente in una contemporaneità che sembra non avere il tempo né la volontà di affrontare le reali condizioni dei più deboli, degli emarginati dalla società. Un plauso dunque alla scrittrice che si racconta e racconta con la più sincera partecipazione di amore autentico ed equilibrato il mondo degli ultimi, un invito per tutti a prendere in seria considerazione questo bellissimo libro che nessuna recensione potrebbe rendere più vivo della sua stessa lettura. La danza delle ombre: una viva conferma di una particolare attenzione affettuosa e comprensiva verso il prossimo, in perfetta sintonia anche con le parole d’amore che il nostro Papa Francesco rivolge ogni giorno alle fasce più povere e dimenticate in ogni paese della terra. Leggendo il libro chiunque può raggiungere la consapevolezza che gli Angeli esistono e spesso rimangono nascosti ai nostri occhi, ai margini di una strada.

 

Autore: Susanna Polimanti

Sono nata a Foligno(PG) il 23 agosto 1956 e risiedo a Cupra Marittima(AP). Sono interprete-traduttrice. Nel 2009 ho pubblicato " 2 Cuori... una cuccia!!" con Lulu.com. Nel 2010 "Lettere mai lette" con Casa Editrice Kimerik e nel 2011 "Penne d'aquila" sempre edito dalla Kimerik.

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1 Commento

  1. Una biografia corale, il romanzo di anime ferite che si incontrano sui marciappiedi di una grande città e scoprono un nuovo senso per la vita. Un libro che ti rimane dentro per sempre!

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