Il codice della follia: il romanzo di Edi e Camillo Minguzzi
Il codice della follia (Gabriele Capelli Editore su ibs.it a € 15,68) è il romanzo di Edi e Camillo Minguzzi. Un thriller raffinato e colto che riesce mirabilmente a coniugare psicanalisi, mitologia, “alta tensione” e rappresenta l’esordio dei due autori.
IL CODICE DELLA FOLLIA: LA TRAMA
Il codice della follia, il romanzo di Edi e Camillo Minguzzi è ambientato in Svizzera. La tranquillità della ridente località di Lucerna è sconvolta da una serie di omicidi. Un serial killer uccide, seziona e getta nel lago le sue vittime chiuse, insieme a steli di rosa, in sacchi di plastica. In un primo momento le indagini della polizia si concentrano sugli ospiti di una lussuosa casa di cura per disturbi mentali diretta dallo psichiatra Herbert Kampitsch. “Le farfalle” è una clinica innovativa, perché gli ospiti hanno margini di libertà per potersi muovere, seppur controllati. Sono sulle tracce dell’assassino, Jorg Kampitsch, ricco e libertino cugino del medico, la bella Karin ed Erik, un sagace studente di filologia classica. La soluzione dell’enigma è in un codice che ha un sua chiave di interpretazione, ma cela un terribile segreto…
LA MITOLOGIA, LA CHIAVE DI VOLTA DEL GIALLO
Il codice della follia, come si può decifrare? Attraverso la mitologia, ci si riferisce alle patologie. Lo stesso nome della clinica “Le farfalle” allude alla prola greca psyché che significa anima, ma anche farfalla. La stessa mitologia è applicata “in codice” ai disturbi dei pazienti. Alcuni addirittura lavorano con identità segrete all’interno della clinica. Sigmund Freud ha rivolto la sua attenzione soprattutto al mito di Edipo. Il suo allievo Carl Gustav Jung ha pensato che non solo il mito di Edipo, ma tutti i miti rappresentino in forma di racconto le pulsioni, gli istinti irrazionali, i meccanismi psicologici consci e inconsci che governano le nostre azioni. E se uno li reprime, secondo Jung diventano malattie mentali: “gli dèi sono diventati malattie”. Su questo principio si basa la clinica psichiatrica dove alcuni malati di mente non sono schedati con il loro nome, ma sono nascosti sotto il nome del dio o dell’eroe a cui si collega la loro psicopatia. E uno degli aspetti più originali e nello stesso più raffinati di questo libro è il fatto che per arrivare all’assassino, la chiave di volta sta proprio nella mitologia. Il romanzo di Edi e Camillo Minguzzi è provvisto anche di un glossario, in coda al testo, per supportare il lettore nella conoscenza dei miti e della mitologia, rendendolo partecipe della ricerca del killer.
IL CODICE DELLA FOLLIA: GLI AUTORI
Il romanzo di Edi e Camillo Minguzzi è frutto di un connubio di interessi. Edi Minguzzi è docente di greco all’Università degli studi di Milano, grecista, dantista e autrice di diversi saggi di linguistica e mitologia tradotti in più lingue. Camillo Carlo Minguzzi, studioso d’arte e archeologia, amante dei viaggi, è un lettore appassionato. Dopo esperienze professionali del tutto estranee all’ambito letterario, ha intrapreso l’avventura della scrittura, facendo confluire nella stesura del thriller, la sua conoscenza del genere poliziesco, la vasta esperienza acquisita durante i numerosi viaggi e soggiorni all’estero.