I biscotti di Baudelaire: ricette d'arte I biscotti di Baudelaire: ricette d'arte

I biscotti di Baudelaire: ricette d’arte

I biscotti di Baudelaire: ricette d'arte

I biscotti di Baudelaire: ricette d’arte

Ricette d’arte, raccolta di memorie che intrecciano alcuni dei più grandi artisti dello scorso secolo con il mondo della cucina. È l’opera I biscotti di Baudelaire di Alice B. Toklas, edito da Bollati Boringhieri e disponibile su Feltrinelli.it a soli € 14,02. Protagonisti gli ospiti che frequentavano casa Stein-Toklas di rue de Fleurs a Parigi, e quella di campagna a Biligin. Un libro di cucina che trova ispirazione da uno speciale salotto letterario, dove sono stati accolti, tra gli altri, Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald, Sherwood Anderson. Così Alice B. Toklas e Gertrude Stein hanno frequentato la magia di un pezzo della storia  del Novecento, esperienza condotta negli anni tra le due guerre. La pubblicazione de I biscotti di Baudelaire, a dispetto di quello che si potrebbe ritenere, non è stata così semplice. Dopo la morte di Gertrude, infatti, un editore chiese ad Alice di scrivere le sue memorie. Troppo impegnativo per Alice, che schernendosi sostenne che al massimo sarebbe stata in grado di scrivere un libro di cucina. L’editore promise di accontentarsi, ma Toklas fece molto di più. Negli Stati Uniti è uscito nel 1954 con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book. In realtà I biscotti di Baudelaire rappresenta una vasta raccolta di ricette e ricordi non solo culinari, aneddoti divertenti, convinte opinioni su questioni gastronomiche ma anche artistiche, viaggi tra Francia e America, pranzi e cene a casa di artisti bohémien ma anche di ricchi e famosi. Il branzino di Picasso, ad esempio, è decorato con uova sode, tartufi ed erbe tritate («Quando lo servii Picasso diede in esclamazioni di meraviglia. Poi aggiunse: Non sarebbe stato meglio prepararlo in onore di Matisse?»). Ci sono poi le uova alla Francis Picabia («il solo pittore da cui riuscii mai ad avere una ricetta»), le mele glassate di Cecil Beaton, la crema di Josephine Baker, la minestra di alloro di Dora Maar, il caffè di James Joyce e quegli incredibili biscotti di Baudelaire. È un libro da godersi, o forse dovremmo dire gustarsi, fin dalla prima pagina. Non troverete solo ricette originali e  sapori amati da artisti e scrittori, ma anche, e soprattutto, l’atmosfera di un tempo, un ambiente irripetibile.

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Autrice de I biscotti di Baudelaire

Alice Babette Toklas (1877-1967) nasce a San Francisco, ma nel 1907 sceglie di trasferirsi in Francia, dove insieme a Gertrude Stein, inseparabile compagna di una vita, inaugura un salotto destinato a diventare celebre per essere frequentato dagli artisti dell’avanguardia storica francese e dai letterati statunitensi espatriati: Ernest Hemingway, Thornton Wilder, Paul Bowles e Sherwood Anderson tra gli altri.

Autore: Iacopo Bernardini

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