Poeti di mandorla amara | Maria Antonietta D’Onofrio
Filomena e Angelo, i protagonisti di Poeti di mandorla amara sono due adolescenti complessi e sensibili degli anni ‘70 e vivono sulla propria pelle la scomodità e la paura di sentirsi ed essere diversi. Filomena, Filli delle nuvole come l’ha ribattezzata il suo dolce Angelo, da sempre ha un’anima sdoppiata, due personalità che convivono ma non sempre trovano spazi comuni; Angelo invece vive prigioniero di un passato che non è solo suo ma di tutta la sua disastrata famiglia e si porta addosso colpe non sue ma di cui sostiene il peso su fragili spalle.
È sui banchi di scuola, dove entrambi si sentono come due numeri primi, solitari e irripetibili, che si incontrano e si riconoscono l’inquieta Filomena e il delicato Angelo, ed è dai banchi di scuola che parte quella avventura splendida, esclusiva e lacerante che sarà, per sempre, la loro amicizia e che da lì proseguirà per una strada fatta di salite e discese, lacrime e risate, segreti mai confessati e sogni che, spesso, moriranno al mattino. Ritroveranno se stessi nella potenza musica, nei colori accesi e prepotenti della natura, nelle parole dei poeti tanto amati da entrambi, nelle scritte sui muri che, per tutto il romanzo, avranno una valenza catartica.
L’autrice di Poeti di mandorla amara, Maria Antonietta D’Onofrio, che di professione fa il medico proprio come il suo alter ego Filomena nella seconda parte del libro, ha già affrontato in passato, nei suoi lavori precedenti, temi forti come la violenza sulle donne e sui minori e l’abbandono e anche qui, nel suo terzo romanzo, narra storie di dolore e forte disagio, regala una voce sottile ma vigorosa ai più deboli, a esseri umani che spesso non vivono all’interno della società ma ne rimangono, per motivi differenti, ai margini, accompagna i lettori a scoprire personaggi e situazioni che sono sotto gli occhi di tutti ma restano nascoste.
E lo fa con una prosa semplice e diretta che vuole arrivare con forza a tutti e punta dritto alla coscienza e all’anima del lettore che non può non sentirsi e diventare, anche solo per un istante, parte della vicenda. E proprio attraverso la storia, e le storie, di Angelo e Filli, la D’Onofrio scompone e spiega il concetto di diversità, vista in queste pagine semplicemente come il desiderio prepotente di vivere a modo proprio, essere se stessi a dispetto delle aspettative e del ceto sociale – tutti uguali perché tutti lo stesso cielo – di poter far sentire la propria voce senza doverla camuffare.
Anche il titolo in questo romanzo è significativo e trova ispirazione in un verso del poeta Federico Garcia Lorca che, nell’odore delle mandorle amare ritrovava il destino degli amori contrastati, difficili e come si legge sul sito dell’Editore Mannarino di Brescia è il “terzo solo per cronologia, perché ogni nuovo romanzo è un esordio, un insieme di parole che aspettano di essere liberate dalle pagine per arrivare agli occhi di chi liberamente vorrà leggerle e, attraverso gli occhi, portarsele nel cuore. In questo tempo piccolo e frettoloso nel quale tutto si consuma all’istante, le parole dei libri sono impressioni che restano”.
Poeti di mandorla amara è in vendita, al prezzo scontato di 11,90 euro anche su Ibs.it
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