Perché la vita va vissuta adesso | Domani no, Cristiano Carriero
La Casa Editrice Gelsorosso semina un successo dopo l’altro, continuando a pubblicare libri che s’impongono nel panorama letterario locale e nazionale per la loro forza espressiva: come la recente pubblicazione di Domani no, ultima fatica di Cristiano Carriero, speaker radiofonico, comunicatore e blogger nonché scrittore affermato, già al suo terzo romanzo.
“Il successo dà alla testa”: una frase fatta, un luogo comune molto diffuso, ma è proprio quello che succede anche a Ernesto Celi, in arte Boavida (ma non chiamatelo Boavida!), protagonista di un percorso pubblico e personale profondo e sofferto.
Cantautore adolescente e sognatore, si ritrova catapultato nel mondo dorato dello showbiz e, un po’ per volontà un po’ per lo stordimento provocato da un ambiente rumoroso e frastornante, fa scelte sbagliate, si allontana dagli amici, dall’amore, si assoggetta alla volontà di meccanismi meramente commerciali. Come facilmente prevedibile, la sua parabola artistica si esaurisce nell’arco di una stagione: dopo un folgorante successo da Festivalbar, dovuto al tormentone “Ossessione onirica”, Boavida-Ernesto sarà presto dimenticato da tutti e scaricato dalle case discografiche.
Starà a lui riprendere in mano la sua vita, questa volta non accettando più compromessi: occorre ripartire dal basso, magari ritornando nella sua Bari di origine, riprendere contatti e ritessere fili che sembravano tagliati, questa volta con la voglia e la sicurezza di mostrarsi al mondo per come si è, e non per quell’apparenza costruita e appiccicata addosso.
Intensità ed emozione, una vita qualunque che diventa emblematica nel suo srotolarsi impietoso, alternando momenti di esaltazione a estremo sconforto: è il sorriso, che va oltre il dolore, per la semplice sensazione di riuscire ancora a respirare, di non essere ancora finito.
Una storia realistica e quasi reale, se si pensa che in rete è scaricabile il singolo di Boavida, “Ossessione onirica”, cantata e arrangiata dai Martin Kleid, ed è possibile guardare Ernesto negli occhi, nel booktrailer realizzato dai Fuckin’Bros, quasi come se il libro non fosse finzione letteraria ma fedele riproduzione su carta di una storia vera. O verosimile.