I cavalli delle giostre, il romanzo d’esordio di Antonio Gentile
I cavalli delle giostre, il romanzo d’esordio di Antonio Gentile (Edizioni Anordest, su ibs.it sa € 10,96) è un viaggio interiore. Ricordi, dolore e sentimenti tra le righe di queste pagine.
Lorenzo e Letizia sono due fratelli, uniti nel gioco e nella fantasia, da bambini, nel dolore durante la crescita. È con l’affetto reciproco che tentano di guarire le ferite dell’infanzia e i ricordi dolorosi del passato. Di un passato che condiziona inevitabilmente i loro pensieri, la vita di tutti i giorni. È impossibile separarsene così, da un giorno all’altro. Il loro percorso di crescita è legato a quanto hanno vissuto da piccoli.
Ma in questo libro i dolori del passato non si superano da soli, è il contatto con l’altro, con chi ci capisce a guarire le ferite. I loro destini infatti, sono destinati ad incrociarsi con quelli di altre vite spezzate.
Lorenzo col suo amore immenso per la musica e con la sua ferrea forza di volontà incontra Cecilia, una musicista di talento che il profondo dolore di una storia d’amore negata ha relegato ai margini della sua stessa vita.
Ne I cavalli delle giostre musica, sensazioni e storia personale si legano inscidibilmente:
[…] “La musica arriva dal bosco. Ha il sapore e l’odore di eterno, è fresca, fluida, solenne…S’imprime nell’iperbole disegnata dal vento, che cala le note dal cielo, racchiuse nei frammenti di pioggia. Poi le infrange per terra e le scaglia nell’aria…” […]
[…] ”I suoni e le immagini di una vita abbandonata in un tempo lontano, luoghi dispersi tra i sogni del cielo e gli incubi della nebbia. S’infilano tra le righe parallele del pentagramma. Fino a farle toccare.” […]
Letizia invece incontra Matteo che la vita ha messo a dura prova, con la perdita, molto dolorosa, di una persona cara.
Sono quegli incontri che sembrano casuali, che possono apparire usuali, come tanti, ma che cambiano la vita, che riescono a scavare nel profondo dell’anima.
Nulla e infinito, materia e anti-materia, silenzi e parole. Le categorie che dominano questa narrazione. Il racconto è scevro di dettagli superflui, scarnificato di ogni elemento narrativo inutile, si focalizza sull‘interiorità dei protagonisti, sul loro vissuto. Il contesto intorno a loro, infatti, si assottiglia sempre più diventando unicamente funzionale alle loro vicende interiori.
Il lessico è ricercato. Lo stile è frammentato e segue il flusso emotivo dei protagonisti di queste storie.
Palpabile questa smisurata voglia di volare, di liberarsi dalle paure, dai ricordi dolorosi, dai limiti che questi stessi impongono sulla quotidianità.
Sperimentare, ancora una volta, l’ebbrezza smisurata di volare…
In tutti gli uomini che hanno bisogno di partire….
E di sapere che, una volta arrivati, nessuno li costringerà più a tornare.
Liberazione e cura dell’altro. Sono i due principi intorno ai quali ruota il romanzo.
Chiuderei questa recensione con un’immagine che domina all’inizio e alla fine del romanzo: i cavalli delle giostre che rappresentano la malinconia e la rassegnazione a restare imprigionati in una vita che non si desidera, ma allo stesso tempo rappresentano una prospettiva positiva, la possibilità di tornare ad essere se stessi, liberi da ogni paura.
Sul sito web dedicato a questo romanzo potrete leggerne alcuni passi.
Dal 6 Marzo, “I cavalli delle giostre” in tutte le librerie con Edizioni Anordest!
Scheda libro
Autore: Antonio Gentile
Titolo: I cavalli delle giostre
Editore: Edizioni Anordest
Pagine: 223
Prezzo: 12,90 €