Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni | Rosalba Trabalzini
«Ho iniziato il mio lavoro di psicoterapeuta CBT nel lontano 1977. Nel corso degli anni e fino ad oggi, ho seguito molte persone che a me si sono rivolte per capire il loro disagio psichico e fisico: la loro attrazione, sia sessuale sia romantica diretta verso l’altro del suo stesso genere. Con tutti loro ho sempre lavorato per far emergere dalla fitta nebbia, fino a quel momento offuscata, quale fosse la reale appartenenza, non solo genetica, ma anche psichica ad un genere. Una volta compreso il focus della difficoltà emotiva, il lavoro proseguiva verso l’accettazione di ciò che la natura biologica aveva scelto, indipendentemente dal proprio volere. Raggiunta la consapevolezza del proprio genere, il passo successivo deve necessariamente procedere verso la conquista di un confort zone, aprendo il primo varco verso la propria famiglia»: sono le parole di Rosalba Trabalzini, autrice del saggio “Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni”.
Dopo l’opera “La rabbia. Analisi di cinque casi di violenza”, in cui la psichiatra e psicoterapeutica illustrava dal punto di vista della genetica, dell’epigenetica e del contesto sociale cinque casi di violenza sulle donne da parte di uomini di varie età ed estrazioni sociali, tre dei quali sfociati in omicidi, in questa sua nuova pubblicazione si concentra sui temi dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, utilizzando nuovamente un approccio multi disciplinare e mantenendo il suo stile narrativo privo di forme di giudizio, per far emergere solo la verità dei fatti. L’autrice riferisce anche degli esempi concreti presi dal suo lavoro di psicoterapeuta per parlarci in particolare di omosessualità – cioè di attrazione verso lo stesso sesso – e di disforia di genere – cioè la discordanza tra sesso biologico e la propria identità psichica di genere.
Prima, però, compie un interessante excursus sulle modalità con le quali il mondo spirituale e le civiltà del passato hanno vissuto l’omosessualità; tra i tanti esempi, emerge l’esperienza dell’Antica Grecia, in cui tale condizione era accettata ampiamente così come nel mondo romano, sebbene vi fosse un diverso modo di guardare ad essa: l’omosessualità era infatti legata al potere, e quindi solo coloro che possedevano un elevato status sociale avevano la libertà di esercitare il sesso indipendentemente dal genere di appartenenza, ma solo con gente di rango molto inferiore a loro.
Rosalba Trabalzini approfondisce i fattori biologici, psichici, educativi e sociali che concorrono a definire l’identità di genere e l’orientamento sessuale di un individuo, presentando quindi un testo esauriente e ricco di spunti di riflessione.
Redazione