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Il killer delle bambole di porcellana | Barbara Fabbroni

“Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i luoghi bui dell’anima” è il nuovo romanzo giallo di Barbara Fabbroni, una psicologa, psicoterapeuta e criminologa molto attiva anche come giornalista e speaker radiofonica; è inoltre presente in diverse e note trasmissioni televisive che si occupano di vicende criminali, ed è molto seguita sui social, vantando milioni di followers.

Autrice di numerose opere di narrativa e di saggistica, presenta ora un romanzo in cui riversa tutte le sue conoscenze e competenze in materia di criminologia, raccontando la storia di una caccia al killer condotta da un commissario, Emma Antinori, che sa il fatto suo e che sa bene come entrare nella mente di un omicida. Eppure, l’ultimo caso su cui sta indagando non le rende la vita facile: questo serial killer, che ha compiuto sei omicidi in sole sei settimane, ha una mente tanto contorta da essere di difficile, se non impossibile, decifrazione.

«È nella disperazione, quando si sente completamente naufragare nel nulla, che una persona diventa animale, tornando così alla sua origine primordiale, tirando fuori quell’aggressività che travolge senza un attimo di cedimento».

Emma cerca di comprendere le motivazioni che spingono un essere umano non solo ad uccidere crudelmente ma anche a disseminare i luoghi di abbandono dei cadaveri di indizi oscuri, che si ripetono sempre uguali in ogni scena del crimine. Questo assassino viene chiamato il killer delle bambole di porcellana perché è proprio ciò che fa con le sue vittime, tutte donne sulla trentina: le trasforma in bambole di porcellana simili a quelle degli anni ’50, con la bocca disegnata a forma di cuore con un rossetto rosso, la pelle resa simile alla porcellana grazie alla cipria bianca, i capelli raccolti in uno chignon e gli occhi truccati e rivolti all’indietro; anche gli abiti, infine, riflettono perfettamente quelle suggestioni.

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Ogni donna ha inoltre un nastro rosa intorno al collo e presenta lo stesso tatuaggio delle altre: una coppa, simile a quella del Santo Graal, con una goccia di sangue. Questi elementi si ripetono per ben sei volte: cosa li unisce? E qual è il messaggio che vuole consegnare il killer, e c’è un destinatario privilegiato? Emma si ritrova immersa in un incubo, e più indaga e più si rende conto che questa vicenda ha contorni molto ambigui, ed è legata ad eventi e a personaggi che in apparenza non dovrebbero c’entrare niente. Tante domande sorgono, nella protagonista come nel lettore, e molti colpi di scena attendono chi avrà l’ardire di leggere questo intrigante e cupo romanzo. 

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Autore: Redazione Leggere Libri

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