Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro | Pierferrè
“Schegge: Ci sono storie che ti entrano dentro” è la nuova opera di Pierferrè, nome d’arte di Pierpaolo Federico Rospo, il quale ha già pubblicato i romanzi “Le ragioni del tempo” (2022) e “L’Oltrepasso” (2023), primi due volumi di un’appassionante trilogia.
La sua ultima fatica letteraria è invece una raccolta di racconti ricca di momenti di tensione e di personaggi interessanti, la cui psiche è indagata con cura; ciò che l’autore cerca di comunicare con le sue storie è come la vita possa capovolgersi in un attimo, come non ci siano certezze ma solo fasi di quiete prima di inevitabili tempeste. Anche i personaggi stessi non sono mai quello che sembrano, e possono creare molta confusione nel momento in cui si rivelano differenti da ciò che davano a vedere: è un espediente che l’autore utilizza diverse volte per spiazzare il lettore, e per farlo stare in guardia in modo da carpire qualunque possibile indizio su come si svolgeranno i fatti.
I protagonisti di questi racconti si muovono nel mondo privi di punti di riferimento, e capita spesso che si sentano smarriti, feriti, incompresi; vi è nell’autore l’urgenza di narrare anche storie di denuncia sociale, focalizzandosi sulla violenza nei confronti delle donne e sulla condizione delle persone più fragili. Vi sono inoltre dei racconti in cui possiamo toccare con mano la forza degli esseri umani: alcuni personaggi riescono a ritrovare la strada dopo tanto vagare, a dare un senso anche ai dolori più atroci, a rialzarsi anche dopo rovinose cadute. Sono personaggi che mettono l’anima in ciò che fanno, che sanno trasmettere sensazioni intense al lettore, il quale è rapito dal loro carisma e dalla loro esistenza tormentata.
È quindi molto facile provare empatia per loro, come accade, ad esempio, nel racconto di apertura della raccolta intitolato “Ulani”: qui incontriamo July, una manager di successo che da sei mesi ha un rapporto turbolento con un certo Sam. «Era piombato nella sua vita improvvisamente e, nonostante i suoi sforzi, non riusciva a liberarsene. Ogni volta che arrivava lei stava male; le si intorpidivano le gambe rendendole difficile camminare; provava dolore, la testa le girava. Odiava Sam, con tutta sé stessa». Ma chi è Sam? E perché provoca in July un tale malessere? La risposta a questa domanda sarà un pugno nello stomaco; allo stesso tempo, l’autore ci conduce in una storia di riscatto, dove July imparerà ad accettare ciò che non può cambiare e ad avere il coraggio di conquistare la vita che vuole vivere, nonostante Sam.
Redazione