Chiesa e pastorale digitale | Fortunato Ammendolia e Riccardo Petricca
«Non si può negare che nell’agire delle comunità credenti, il digitale, quando è accolto, è per lo più inteso come un mero utilizzo di strumenti informatici. Infatti, modi di intendere più opportuni – quello di media come ambienti, oppure quello di umanità mediale con una sua declinazione in Chiesa mediale, o anche quello di tecnologie di comunità – risultano essere, in generale, poco acquisiti. Si tratta di modi d’intendere da non relegare nel teorico: non speculazioni, quindi, ma osservazioni per permettere alla pastorale ordinaria di attivare opportunamente processi nel digitale […] A quanti tendono a considerare l’uscita nel continente digitale come marginale, etichettandola come un qualcosa in più da fare, si contrappone un’esperienza comune: il lockdown per la pandemia da SARS-CoV-2, che ha prepotentemente imposto una pastorale di prossimità per “vie” digitali. L’esperienza non può essere d’occasione, o per meglio dire una parentesi. Essa ricade nell’immaginare un nuovo modo di essere Chiesa, che prende sempre più consapevolezza che il nuovo umanesimo in Gesù Cristo percorre anche strade digitali».
Queste importanti parole sono contenute nell’introduzione al saggio “Chiesa e pastorale digitale. In uscita verso una società 5.0” di Fortunato Ammendolia e Riccardo Petricca. Gli autori ci introducono in un mondo nuovo: quello in cui la testimonianza evangelica si adatta sempre più agevolmente e proficuamente alla digital society; non vi deve essere nostalgia ma apertura verso un futuro diverso, che potrebbe portare la parola di Dio verso destinazioni lontane, un tempo inimmaginabili. La strutturazione del testo segue l’iter di un percorso di studio e laboratorio proposto presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma; pensato per gli operatori pastorali e per coadiuvare in percorsi formativi presso le università (cattoliche e laiche), il saggio è comunque dedicato anche a chi vuole conoscere i modi in cui la Chiesa si sta sempre più adattando al mondo digitale, e come stia sfruttando, a favore del messaggio pastorale, le sue potenzialità. Internet va riconosciuta come un dono di Dio, e l’approccio, quindi, deve essere costruttivo; celebrazione, catechesi e carità dovranno quindi compiersi nell’era dell’iper-connessione, ed è assolutamente necessario che tutti gli operatori pastorali siano al passo con i tempi e si formino per approcciare questa realtà in continua espansione. Il saggio è così organizzato: i primi tre capitoli sono a cura di Fortunato Ammendolia, i seguenti tre a cura di Riccardo Petricca, e poi vi è un ultimo capitolo scritto in collaborazione; il testo contiene inoltre delle interessanti note a piè di pagina e numerose citazioni, che permettono al lettore di avere accesso agli approfondimenti che più desidera.
Redazione