Ci penseremo domani | Stefano Gianuario - RecensioniLibri.org Ci penseremo domani | Stefano Gianuario - RecensioniLibri.org

Ci penseremo domani | Stefano Gianuario

Ci penseremo domani | Stefano GianuarioNel romanzo “Ci penseremo domani” di Stefano Gianuario (edito Morellini) si narra la storia dell’incontro tra due anime affini che, in una calda serata di settembre, scoprono che la vita può riservare ancora molte sorprese.

Fabrizio ha sessant’anni, una bella moglie di trent’anni e un prestigioso lavoro appena abbandonato: egli è stato il presentatore di un programma televisivo sul calcio ma ha deciso di andare volontariamente in pensione perché non trovava più gli stimoli necessari ad andare avanti. Questa decisione, però, lo ha gettato in una profonda crisi.

«La mia vita era finita, non avrebbe avuto senso portare in giro alcuna pantomima che non sarei stato in grado né di reggere né – probabilmente ancora meno – di interpretare. La mia vita era finita, punto. La mia vita, come la conoscevo, era finita e sapevo bene anche quando: domenica 29 maggio, ultima giornata del campionato di serie A».

Fabrizio inizia a trascorrere le sue giornate nella più totale apatia, non uscendo più e preferendo la compagnia della sua poltrona a quella di chiunque altro; una domenica sera, però, decide per una volta di seguire un consiglio altrui, quello della preoccupata e amorevole moglie, e di uscire per un aperitivo. Ancora non sa che quella decisione cambierà radicalmente il corso della sua vita; ancora non sa che un semplice incontro sradicherà le sue certezze, smonterà le sue convinzioni e gli farà desiderare qualcosa che mai avrebbe pensato di volere.

Fabrizio entra in un locale e si siede al bancone; una ragazza mora con dei ricci scomposti attira immediatamente la sua attenzione. Jennifer ha trent’anni e un’anima sofferente: ha sempre desiderato essere una fumettista ed è anche partita alla volta di Berlino per realizzare il suo sogno ma è tornata a casa con la coda tra le gambe. Ha dovuto accettare un lavoro di ripiego nel bar del fratello, che ha messo la pietra tombale sulla sua motivazione ad essere un’artista, e nel mentre ha dovuto anche vivere il dolore per la perdita della sua amata madre.

LEGGI ANCHE:  Jäck atto III: La Stirpe Antica | Simon Schiele

«Da quel giorno la mia vita era entrata in una fase di ovattata routine. Avevo modellato il mio quotidiano appiattendo emozioni e sensazioni, limitando le frequentazioni a incontri superficiali».

Senza alcun motivo concreto, e senza provare assolutamente attrazione fisica l’uno per l’altra, Fabrizio e Jennifer instaurano un dialogo profondo, interminabile, dove si confessano senza filtri e iniziano a sciogliere i nodi che tengono in tensione le loro anime. E alla fine della serata, i loro mondi interiori saranno stravolti.

Redazione

Autore: Redazione Leggere Libri

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *