4 minuti e 70 secondi | Daniele Delprato
«Fu una di quelle notti in cui percepisci un distacco e prendi le distanze da te stesso. Stringi la tua vita tra le mani quasi a metterla a tacere. Anima e corpo si separano. L’uno si libera dell’altra e questa, successivamente, osserva il proprio involucro dall’esterno come fosse, per l’appunto, altro da sé».
Daniele Delprato presenta il romanzo semiautobiografico “4 minuti e 70 secondi”, in cui racconta la storia di un uomo in continua lotta con sé stesso. Daniele incontra un giovane, Tommaso, che è l’esatto opposto rispetto a lui: il primo è dedito all’ordine maniacale, alla routine e a una condotta di vita sana e virtuosa, l’altro preferisce il caos, l’improvvisazione e la lenta ma inesorabile autodistruzione. Daniele resta molto impressionato da Tommaso, tanto da voler diventare suo amico.
«Si tratta di un ragazzo buono, proprio come me: siamo soltanto diversi. Io follemente normale, lui normalmente folle, o addirittura viceversa, sebbene io non sappia stabilire dove finisca la normalità e dove abbia inizio la follia»; il protagonista è molto sorpreso da questa sua insolita attrazione verso qualcuno tanto differente da lui, nonché seriamente problematico e controverso. La storia è ambientata a Cene, una cittadina in provincia di Bergamo che conta non più di quattromila anime; per questo motivo Daniele è venuto facilmente a sapere della cattiva reputazione di Tommaso ma ciò non lo distoglie dall’avvicinarsi a lui: egli fa abitualmente uso di droghe leggere e, occasionalmente, anche di droghe pesanti ma è allo stesso tempo un fine artista, con uno sguardo originale sull’esistenza. È così che Daniele decide di affidare al nuovo amico una cinquantina di fogli in cui sono contenute le sue poesie, affinché possa collaborare con lui.
«Mi sarebbe piaciuto che associasse a ogni componimento un disegno»; inizia quindi un periodo di frequentazione assidua, in cui i due giovani imparano a conoscersi, cercano di accettare le proprie divergenze e, nel caso di Daniele, di aprire i propri orizzonti. Daniele è razionale fino all’esasperazione mentre Tommaso è fatto di puro istinto: come conciliare tali opposti? Daniele Delprato racconta le oscillazioni del loro rapporto, i momenti belli e anche quelli brutti, e soprattutto narra dei preziosi istanti in cui i due amici si rendono conto di combattere contro gli stessi demoni interiori, sebbene con armi e modalità antitetiche. Una storia ricca di tempeste emotive, in cui trovano spazio importanti riflessioni sull’amicizia, sull’uso delle droghe e sulla bellezza della condivisione artistica.
Redazione