La distanza dei giorni | Leonidas Michelis
Nell’emozionante romanzo La distanza dei giorni di Leonidas Michelis si narra la storia di Zissis, un ingegnere greco, e della sua profonda amicizia con Cristino, uno skipper argentino: il loro sarà un legame mai scalfito dal tempo, nutrito con i loro avventurosi viaggi in barca a vela, e che supererà anche le distanze poste dalla morte. Ai due amici piaceva veleggiare verso gli arcipelaghi greci, ed era consuetudine che Zissis raccontasse episodi dei suoi amati miti provenienti da quelle terre, in cui era nato.
«Cristino, quando ascoltava questi racconti di miti che Zissis non perdeva l’occasione di richiamare dalla
memoria, trovava l’andatura giusta affinché il rumore del vento sulle vele o quello dell’acqua solcata dallo scafo non frenasse o addirittura interrompesse il proseguire della storia.»
In uno dei loro viaggi sull’isolotto di Diaplo, Cristino si era lasciato andare in una notte tormentata, e aveva confessato all’amico un suo scomodo segreto: a soli diciotto anni egli era diventato padre di una bambina, Flama, dopo aver avuto un breve incontro con una donna di nome Alegra, che aveva il doppio della sua età; egli non aveva poi riconosciuto la figlia perché aveva scoperto che suo padre aveva avuto un figlio con la stessa donna. Quando Cristino muore, oltre al dolore provato per la perdita dell’amico, Zissis diventa l’unico custode di quel segreto; poco tempo dopo la morte di Cristino, il protagonista trova un messaggio criptato nascosto nel doppio fondo di una valigia che l’amico gli aveva lasciato in eredità.
Una volta decifrato, egli comprende l’ultimo desiderio del defunto: Zissis deve andare nel luogo indicato nel messaggio, Cordoba, per rintracciare Alegra e sua figlia, e portare quindi pace a una famiglia spezzata. Sono però trascorsi ben trent’anni dalla nascita di Flama, e Zissis non può sapere cosa lo attenderà: Leonidas Michelis ci racconta del viaggio del suo protagonista che, spinto dalla forza dell’amicizia vera, affronta ogni dubbio per esaudire il volere di Cristino. Lo aiuterà nell’impresa Coralìa, una scrittrice colta e affascinante, con la quale instaurerà un rapporto importante, che gli conferirà il coraggio per portare a termine il suo difficile compito. Tra citazioni alla mitologia greca, il fondamentale valore delle memorie e la necessità di colmare le distanze del cuore, si narra una storia ricca di suggestioni, che diventa universale perché parla a tutti noi: del nostro passato, dei nostri legami familiari e del bisogno che ognuno ha di sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Redazione