Gli aerostati | Amélie Nothomb
È appena uscito in libreria Gli aerostati, il ventinovesimo romanzo edito in Italia (dalla sua casa editrice tricolore Voland) della scrittrice di culto Amélie Nothomb.
Protagonista de Gli aerostati è Ange Daulnoy, una studentessa di filologia brillante, ma assai poco popolare che, per mantenere i suoi studi, trova un lavoretto come insegnante privata di Pie, un adolescente intelligente ma con poco interesse per la letteratura, materia in cui deve assolutamente migliorare se vuole superare l’esame di maturità al liceo francese di Bruxelles.
E Ange è la perfezione fatta persona – parola del signor Roussaire, padre del ragazzo – per riuscire nell’impresa.
In vero, Pie, proveniente da un percorso scolastico singolare nelle ambigue isole Cayman, è intelligente e spigliato, ma ha un problema: non riesce a leggere.
“Negli ultimi tempi, stando ai media, si registrava una vera e propria epidemia di dislessia. Mi parve di averne intuita l’origine. Vivevamo in un’epoca ridicola in cui imporre a un ragazzo di leggere un romanzo per intero era visto come una violazione dei diritti dell’uomo.”
È sulla sua dislessia che Ange dovrà intervenire, in primis, ma presto la studentessa si renderà conto di altri problemi che attanagliano Pie: il ragazzo ha una profonda idiosincrasia per i libri, paragonabile soltanto a quella che nutre per i genitori verso i quali è, a torto o meno, oltremodo duro e gelido: “Non riesco a immaginare come deve essere voler bene ai propri genitori”.
Tra i due ragazzi nascono presto degli stimolanti scambi di vedute sulle opere proposte dalla studentessa (le pagine più belle del volumetto) con lo strano adolescente che si rivela un lettore abile a cogliere ogni tipo di inverosimiglianza di un romanzo e a evidenziare le virtù e i difetti dei personaggi: nell’Iliade, ad esempio, Ulisse non è altro che un verme buono solo a buggerare gli avversari, Achille è uno stupido vanesio, mentre Ettore sì che è un guerriero nobile e ardito.
Quelle che erano cominciate come delle lezioni per rimediare alla dislessia di Pie diventeranno presto degli incontri di genere ben diverso, cui il signor Roussaire, un uomo dal poco definito mestiere e ossessionato dal controllo, tenterà di porre rimedio. Da par suo Ange, ragazza solitaria e con un che di enigmatico, svelerà la sua natura più nascosta che anticiperà un finale di racconto improvvisamente inquietante.
Gli aerostati è un romanzo breve dalla vena noir che, differentemente dai tanti interessantissimi lavori della Nothomb, non lascia del tutto convinti, per la rapidità con la quale evolvono gli eventi e per una struttura forse troppo risoluta e perciò manchevole di una certa suspense.