La bella Fanny | Pedro Lenz
La bella Fanny è il titolo del nuovo romanzo dello scrittore italo elvetico Pedro Lenz, edito da Gabriele Capelli Editore.
Si chiama Fanny ed è lei l’ossessione di Frank, Jackpot per tutti. Il giovane uomo vive nella cittadina di Olten e avrebbe tanto a cui pensare. Come tanti giovani della sua età non ha ancora chiaro cosa fare della sua vita, bloccato dalla monotonia cronica della vita di paese, anche se coltiva il sogno di divenire uno scrittore famoso. Aspirazione che viene messa in disparte da quando è comparsa nella sua vita Fanny.
Lei ha quel fascino che solo pochissime hanno. Intendo, quell’insieme di fascino e naturalezza allo stesso tempo.
È evanescente Fanny, come suggerisce anche l’immagine riportata in copertina. L’ossessione vera e propria per la donna porterà il protagonista a terra, quasi ad abbandonare le sue aspirazioni. Il romanzo che ambisce a pubblicare, in effetti, è ben lungi dall’essere finito, nonostante l’ottimismo di Jackpot che immagina di avere la fila di editori una volta che avrà scritto la parola fine al manoscritto.
Non sono nemmeno riuscito a capire se mi aveva riconosciuto. Per me è stato molto più facile ricordarmi di lei, perché dopo aver visto una donna del genere saprei dire anche dopo mille anni dove, quando e in che situazione l’ho incontrata per la prima volta.
Jackpot sarebbe disposto a mollare tutto per l’amata – le ambizioni, i sogni di gloria, se stesso –, ma a riportalo coi piedi per terra ci pensano due amici ben più navigati ed esperti delle cose della vita di lui; entrambi una sorta di deus ex machina della storia: i vecchi pittori Louis e Grunz.
Il protagonista del romanzo si abbandonerà alle sirene del suo amore oppure troverà una soluzione meno azzardata grazie al sostegno dei due pittori?
La bella Fanny è un romanzo scritto con una spiccata vena ironica, ma in cui Pedro Lenz inietta tutti suoi più profondi intenti alla riflessione che il lettore sicuramente coglierà.