Intervista a Marco Bosco autore de “Sole e il miglior mondo possibile”
Marco Bosco è nato a Torino, è laureato in Economia e Commercio, ama musica, libri, cinema, viaggiare, fare sport e vedere amici, vorrebbe una società più sociale. Questo è il suo primo romanzo, ma ne ha un altro in uscita.
Parliamo subito del tuo libro Sole e il miglior mondo possibile. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Si tratta della storia di una donna che si chiama Sole che intraprende un viaggio in un momento triste della sua vita, durante il suo girovagare ricorda il passato e fa nuovi incontri, ha delle nuove idee per lei e per gli altri abitanti di questo pianeta, insomma ipotizza un mondo migliore.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Io ho sempre amato la scrittura, prima la lettura da quando ho sei anni e ho iniziato a leggere libri di favole, racconti e romanzi; poi iniziando a scrivere mi sono accorto che mi piaceva impegnarmi a svolgere temi in cui potevo esprimere le mie idee, ho considerato questa opportunità importante e così quando ho avuto un po’ d’esperienza di vita mi sono cimentato nella scrittura di questo libro.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ci ho messo circa sei mesi, non è un libro lungo, era un periodo in cui avevo del tempo libero in quanto non riuscivo a trovare un nuovo lavoro, ero triste e un po’ disilluso, la possibilità di scrivere mi ha sostenuto ed aiutato a superare momenti davvero difficili.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non credo di assomigliare ad un altro scrittore, ho scritto senza cercare ispirazioni ed è un libro scritto in modo semplice, possono leggerlo tutti ed è stata una scelta voluta, ma con degli ottimi punti di riferimento: Baricco, Hemingway, Fallaci, Manzoni, Leopardi, Célin e tanti altri scrittori che fortunatamente hanno illuminato la mia vita.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Vi consiglio: “The House of the rising sun” cantata da Sinead O’Connor, “California dreamin” dei The Mamas & the Papas, “Sound of silence” di Simon & Garfunkel, “Save a prayer” dei Duran Duran, “Forever Young” degli Alphaville, “Still love you” degli Scorpions.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Ho voluto scrivere un libro in cui si parla di un mondo migliore, Sole la protagonista vorrebbe davvero che le cose cambiassero, gli spunti sul futuro sono molti, se pensate che il nostro modello di vita possa migliorare leggetelo.