Intervista a Valentina Zanetti, autrice de “Tales from Iona”
Valentina Zanetti, nata nel 1995, vive in piccolo paese in provincia di Bergamo, una realtà troppo piccola per lei dalla quale fugge fin da piccola grazie alla lettura e alla scrittura, viaggiando attraverso le parole. Ha studiato lingue al liceo e coltivato la sua passione per la storia e l’archeologia studiando Scienze dei beni culturali presso l’Università statale di Milano.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio libro è un urban fantasy particolare e moderno che parla di un ragazzo inglese, Ronan, il quale quando il padre, unico famigliare che ha, muore in un incidente, si ritrova ad andare a Iona, isola scozzese sulla quale il padre era nato e cresciuto e dove voleva tornare una volta morto. Qua conoscerà i segreti dell’isola, dei suoi abitanti e anche della sua famiglia.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
La passione per la scrittura fa parte della mia vita da quando ne ho memoria, già da piccola inventavano storielle. Credo che questo amore derivi dalla mia passione per la lettura ma anche dal fatto che la mia mente è come una scatola piena di storie che devo mettere per iscritto, per non perderle e per darle una forma. È anche un modo per viaggiare e scappare dalla monotonia della vita.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Questo libro l’ho scritto in più o meno un paio di anni, tra i miei viaggi in treno da pendolare, mentre andavo in università, su un taccuino, a mano, poi una volta a casa riportavo tutto al computer, e poi d’estate, sul balcone della casa di mia nonna in Toscana, in un borgo medievale immerso nella storia e natura, che mi aiutavano a rilassarmi e mi offrivano l’atmosfera giusta per scrivere.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio stile e il mio libro sono influenzati dai libri che ho letto nel corso degli anni, quindi mi sento di dire che sono vicina a scrittrici come la Rowling, con i cui libri sono cresciuta, ma anche a scrittrici come Cassandra Clare della saga di Shadowhunters, la mia preferita, e probabilmente quella che mi ha influenzato di più, essendo che mi accompagnato durante l’adolescenza fino ad oggi.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Nel mio libro ho spesso citato artisti moderni e le loro canzoni, per suggerire al lettore una colonna sonora, spesso erano canzoni che io stessa ascoltavo mentre scrivevo. Parlo di artisti, anche di generi diversi, come Panic at the disco, Ruelle, fino al kpop con il mio gruppo preferito, ossia gli Exo.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Un urban fantasy moderno e particolare, tra leggende scozzesi, segreti di famiglia, creature fantastiche e una storia d’amore senza etichette e pregiudizi.