Intervista a Fabio Suraci, autore de “Il risveglio di Giuda”
Fabio Suraci è nato a Gallarate nel 1974. Lavora nel settore tessile e la passione per la scrittura è nata leggendo i libri di Stephen King, Dean Koontz e Harlan Coben. Fabio “ascolta” i protagonisti delle sue storie raccontandoli di loro, poi si immerge con la mente nel luogo in cui tutto accade, osserva e prova a raccontare nel miglior modo possibile ai lettori quello che vede.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
La Sindone viene rubata e affidata a un uomo con speciali doti visive affinché la esamini per svelare il segreto che nasconde. Il segreto però spinge quest’uomo e gli altri protagonisti a fuggire con la reliquia per andare alla ricerca della verità rimasta celata per 2000 anni.
Il genere è thriller/paranormale.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivere è l’unico sistema che ho per poter vivere le storie che i personaggi mi raccontano. Non ho altro modo per sapere cosa accade nei miei libri e come finiscono se non quello di scrivere ed emozionarmi scoprendo pagina dopo pagina cosa accade ai protagonisti.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Quando i protagonisti del romanzo si sono presentati a me e mi hanno parlato di loro, di quello che stava avvenendo nella storia, la trama era coinvolgente così ho iniziato, e dopo cinque mesi il libro era finito. Gran parte del libro l’ho scritta in Piemonte, in montagna, dove adoro scrivere in baita o nel bosco. Mentre buona parte l’ho scritta a mano su quaderni in estate sulla spiaggia di Recco.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
A Stephen King, non per l’aspetto horror dei suoi libri, ma per il modo che ha di guidare il lettore nella storia creando mistero in un crescendo di emozioni e colpi di scena.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
John Denver – Rhymes and Reasons.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Colpi di scena, rivelazioni, segreti svelati e molte emozioni. Questo è Il risveglio di Giuda… Leggetelo!