Rubai per te le stelle | Giulia Raggiante
La trama
Giulia, ormai quarantenne, dopo una telefonata con la sua amica psicoterapeuta, in cui la informa di aver scoperto, a distanza di due anni, che il misterioso braccialetto di filo rosso ritrovato per caso nella tasca di un giubbotto, glielo aveva messo Luca, il suo amore di sempre, come simbolo del loro destino, ripercorre la sua vita sin dai primi anni, anni in cui conobbe Luca, figlio di amici di famiglia, suo compagno di giochi da sempre, insieme a suo fratello Fabrizio e alle cugine di Giulia, Adele e Martina.
Giulia e Luca condivideranno negli anni le stesse passioni, gli stessi interessi, gli stessi ideali, le loro storie s’intrecceranno sempre di più, imparentandosi grazie al matrimonio di Adele e Fabrizio, nonostante le loro vite prenderanno comunque strade diverse. Giulia pervasa da sempre dalla sindrome del brutto anatroccolo e convinta di non poter aspirare all’amore di Luca, s’impone il fidanzamento con Fausto, ragazzo duro e a tratti violento…ma l’amore non conosce regole, non s’impone, non si calcola, sebbene possa essere sopraffatto in qualche particolare momento della propria esistenza dalle esigenze di vita di ognuno. Pertanto Luca tornerà nella vita di Giulia per il semplice fatto che non se ne è mai andato sul serio. Complici gli intrecci “amorosi” e l’era social, i due restituiranno il giusto valore a quel filo rosso che, per l’appunto, unisce.
Questo è il fulcro di Rubai per te le stelle di Giulia Raggiante, un romanzo che tratta almeno tre differenti tematiche, in grado di far riflettere i lettori:
- l’amore, quello vero, quello che Giulia non si aspetta, quello che avrebbe voluto, quello che ha sempre sognato e che crede non possa arrivare mai, quell’amore a cui ha dedicato tutta la sua vita, che le piomba addosso nel momento più sbagliato dall’unica persona a lei destinata da sempre.
- il filo rosso che, con la sua “magia”, lega due anime gemelle, destinate l’una all’altra a dispetto di qualsiasi situazione o decisione, dunque nonostante tutto e tutti.
- la crisi interiore, lo svilupparsi sin dalla tenera età di Giulia di una fame d’affetto, creata da una serie di mancanze e da eventi che, inevitabilmente, la influenzano nelle scelte quotidiane e non.
«Si ma io non ti voglio solo bene. Cioè ti voglio bene di più.
Ora scappo se no faccio tardi da mia madre. Ecco, lo sto facendo di nuovo.
Sto scappando. Scappo sempre io».
Si scollegò all’improvviso con quell’ultimo messaggio, senza salutare, senza darmi la
possibilità di capire, senza farmi replicare.
Il suo pallino verde era diventato grigio in un istante ed io avevo iniziato a tremare.
Tremavano le mie mani che erano rimaste sospese su quella tastiera, tremavano gli occhi
che si stavano gonfiando di lacrime, mi tremava il cuore mentre sentivo i miei battiti
incalzare sempre di più, sempre più forte, quel rimbombarmi a dismisura nel petto che mi
stava facendo smettere di respirare.
Rubai per te le stelle è un’opera spontanea, giovane, fresca, frizzante e diretta. Si tratta di romanzo ciclico, in quanto presuppone un seguito. Potrebbe prestarsi a diverse definizioni, in primis due, quali quella di romanzo psicologico, dal momento che non mancano spunti di riflessione circa la psiche umana, attraverso emozioni e conflitti interiori sapientemente esposti; la definizione di romanzo rosa, perché i sentimenti restano la base e il cuore dell’intera vicenda narrata.
“Questo libro, e quelli che seguiranno, sono rivolti a tutti coloro che nella vita si sentono bloccati in qualcosa, in una situazione dalla quale credono di non poter venir fuori, ebbene, si viene sempre fuori da tutto, o quasi – afferma l’autrice – è rivolto a chi ha, o ha avuto nel cuore un amore impossibile a tormentargli l’esistenza, a chi crede nel vero amore, a chi ha dei sogni chiusi a chiave nel cassetto del proprio cuore.”
E a chi è dedicato? “A tutti coloro che ho incontrato nella mia vita, che hanno fatto parte di me, che mi hanno accompagnata nel mio percorso, a chi in me ha creduto, ed a chi invece ha diffidato, tutte persone che ho amato indistintamente ed incondizionatamente, perché è grazie a loro, al loro vissuto, che insieme al mio, mi hanno dato la possibilità di diventare ciò che sono oggi”.
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L’autrice
Giulia Raggiante è uno pseudonimo che l’autrice dell’opera protagonista della nostra presentazione ha scelto di usare per mantenere l’anonimato e per preservare la sua vita privata. “Pur essendo ben consapevole che sarebbe molto più facile ottenere consensi ed approvazione rivelando la mia identità, preferisco che non si sappia nulla di me” ci dice, rivelandoci la ragione che l’ha spinta a scrivere Rubai per te le stelle: “Ho deciso di scrivere questo libro (che è il primo volume di questa serie di romanzi) perché ritengo che ci siano storie di vita così intense e straordinarie che non possono restare nel silenzio ma hanno il diritto di essere raccontate”.
Ma come sono nati questo desiderio di raccontare e l’amore per la scrittura? “Nel corso della mia vita sono sempre stata attratta dal voler raccontare al mondo intero ciò che di straordinario e meraviglioso a volte, tragico alle altre, caratterizzava il mio vissuto e quello delle persone che man mano ho incrociato sulla mia strada – afferma – non semplici fatti, ma storie di grandi sentimenti, emozioni fortissime, veri e propri viaggi nell’anima dei personaggi, nei pensieri, in quella parte segreta di ognuno che si è soliti tenere per sé”.
La nostra autrice sta già lavorando alla stesura del secondo volume, consistente nel seguito di Rubai per te le stelle: la storia tra Giulia e Luca si evolverà…in che modo? Non ci resta che attendere il prossimo volume!
QUI la nostra intervista all’autrice
Lo stile
Tre testi hanno influenzato la scrittura di Giulia Raggiante in fatto di stile, e non solo. Si tratta del romanzo di Elena Ferrante, L’amica geniale e i tre volumi successivi; queste opere hanno rafforzato l’idea dell’autrice di dar voce alle emozioni dei personaggi, nonché al loro vissuto. Va’ dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro, in quanto è un chiaro esempio di viaggio nel mondo delle emozioni e dei sentimenti. Infine, La luna blu di Massimo Bisotti, perché è un testo incentrato su un argomento che sta particolarmente a cuore alla Raggiante, ossia l’amore che è in grado di legare tra loro anime e sogni.
Nello specifico, il primo romanzo citato, ossia L’amica geniale, ha ispirato la genesi di Rubai per te le stelle, come evidenzia la stessa Raggiante: “Mi ha ispirato il suo modo di raccontare le storie dei personaggi, in ogni sfaccettatura, riportandone i dialoghi, le emozioni, la vita, ciò che ho tentato di fare io, riportando fedelmente le storie dei miei personaggi, i loro dialoghi, le loro emozioni. Sicuramente non potrei mai pensare di poter somigliare a lei, ma è stata la mia musa ispiratrice, quantomeno per la forma. A livello tematico mi sono lasciata ispirare da tutto ciò che ho incrociato nella mia vita, persone, luoghi, profumi, canzoni. La storia di ognuno ha fatto sì che nascesse questo libro, che è il risultato di ogni vita che ho incontrato. Cosa c’è di autobiografico? La crescita di Giulia ed i suoi cambiamenti, radicali, il percorso psicologico che l’ha portata a diventare cigno da brutto anatroccolo, per una serie di eventi totalmente inattesi ed improvvisi”. Ma forma, consistenza e potenzialità del romanzo oggetto della presentazione in esame sono già racchiuse e ben espresse dal titolo stesso: Rubai per te le stelle è una frase intrisa del significato di tutto il romanzo. La pronunciò Luca rivolgendosi a Giulia in tempi non sospetti, quando le loro strade erano lontane…già allora conteneva un messaggio profondo che la donna non comprese in quel momento.
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