Intervista a Silvio LaVolpe, autore de “Schiaccia il Sistema”
Silvio Rapisarda è avvocato stabilito in Italia, già a soli 29 anni vanta una lunga formazione nei temi della Programmazione Neurolinguistica, della comunicazione efficace, crescita personale, già Coach e Motivatore nel settore del business e delle relazioni. Un formatore a tutto tondo.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
In questo libro ho trattato un tema a me molto caro, ossia la ricerca del tempo e della libertà nella vita di tutti i giorni. È un libro volutamente provocatorio che fa riflettere in modo semplice sui paradossi della nostra vita quotidiana. Al tempo stesso non mi sono fermato alla critica, ho ricercato gli strumenti più opportuni per poterci consapevolizzare e li ho riassunti in questo volume.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
È qualcosa che ho sempre avuto. Non ho mai scritto per me stesso in stesso stretto; ho sempre sentito il bisogno di comunicare e scrivere per divulgare, il mio pensiero, le mie ricerche e condividere le mie realizzazioni con gli altri individui.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
È stato letteralmente un fiume a cui sentivo di dare uno sbocco! Questo volume prende tanti contenuti dalla vita di tutti i giorni e dagli appunti che prendo quotidianamente ogni volta che mi viene una considerazione o qualcosa da approfondire… Sono stati 2 mesi abbastanza intensi accompagnati da buona musica e raccoglimento!
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non vorrei sembrare eretico o blasfemo, ma i riferimenti a cui ambisco sono Napoleon Hill e Dale Carnegie. Come si suol dire: più è alta l’ambizione più è alta la probabilità di riuscire.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
“Fly Like an Eagle” – Seal.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Aprire gli occhi non è qualcosa di difficile, basta rendersi conto che tutti i giorni viviamo in modo automatico… a quel punto le domande verranno in modo spontaneo. La strada è quella!