Intervista ad Adriana Fabozzi, autrice de “Sigari cubani”
Adriana Fabozzi nasce a Caserta sotto il segno zodiacale dei gemelli. È laureata in giurisprudenza e dedica la sua vita alla famiglia e alla sua grande passione per la scrittura.
Parliamo subito del tuo ultimo libro, Sigari cubani. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il mio libro affronta il difficile tema del tradimento seriale maschile, cioè non il tradimento una tantum, ma quello ripetuto e continuato nel tempo. Ci sono uomini che hanno per anni addirittura una amante e riescono a mentire con grande abilità senza mai ravveddersi.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Nasce da sempre, da quando ho preso per la prima volta una penna in mano. Scrivere è stata la mia passione fin da piccola e ora che ho la giusta maturità per affrontare determinati argomenti, ho realizzato finalmente il mio sogno.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho impiegato circa un anno dopo aver attentamente studiato il comportamento del traditore seriale. Non è stato facile scendere in campo e immergermi in questa realtà.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non ho modelli di riferimento. Ho uno stile tutto mio anche perché io parlo di vita reale, di storie vere e realmente accadute.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Mia Martini. Almeno tu nell’universo.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Nella vita tutti possiamo sbagliare ma quello che conta è imparare dai propri errori e tornare sulla retta via non perdendo di vista quelli che sono i valori della vita quali la fedeltà e l’onesta.