Intervista a Simone Chialchia, autore de "James Biancospino e le sette pietre magiche" - RecensioniLibri.org Intervista a Simone Chialchia, autore de "James Biancospino e le sette pietre magiche" - RecensioniLibri.org

Intervista a Simone Chialchia, autore de “James Biancospino e le sette pietre magiche”

James

Simone Chialchia, classe 1991, vive a Cividale del Friuli insieme alla sua giovane famiglia. Lavora come operaio, ama la natura, la letteratura e le antiche leggende. “James Biancospino e le sette pietre magiche” edito da Aporema edizioni è il suo primo romanzo.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

James si ritrova suo malgrado vittima di un destino perverso: raccoglie una pietra che si rivelerà magica e che lo catapulterà indietro nel tempo, nel 1503. Qui si unirà alla confraternita della luce, una setta che combatte la minaccia oscura di esseri mostruosi e crudeli chiamati non-morti. Siamo nel mondo del fantasy, e il sottogenere di riferimento potrebbe essere l’high dark fantasy…

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Questa passione è nata per caso più o meno quattro anni fa, con un’idea vaga che poi si è tramutata in ossessione. Ho trovato nella scrittura il vettore migliore per esprimermi e dare sfogo alle mille cose su cui fantastico.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Dopo un lungo periodo di indecisione e di timore, mi sono convinto che valeva la pena tentare la via della scrittura. Poi nel giro di tre mesi sono riuscito a buttare giù la prima bozza del libro. Scrivo solitamente la sera tardi o la mattina presto accompagnato dalla musica della mia playlist e dal profumo di una candela…

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Mi piacerebbe godere della sterminata cultura e della precisione stilistica del maestro Tolkien, che non lascia mai nulla al caso e ha una stupefacente visione d’insieme della storia. Miro all’efficacia che ho riscontrato nella Rowling. Ammiro tantissimo la sua scrittura semplice e fluida, ma capace di far provare emozioni forti.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Domanda difficilissima! Premesso che nel libro vengono citate molte canzoni e band musicali, penso che il sottofondo ideale per accompagnare questa lettura sia il metal potente e malinconico dei Metallica. Una canzone? “The Unforgiven III”.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Leggete, sognate, innamoratevi. E non mollate mai: credete in voi stessi e trovate la forza per realizzare i vostri sogni. Nulla è impossibile.

Autore: redazione

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