Intervista ad Antonella Lia, autrice de "I belli e impossibili - Come riconoscerli e liberarsene" - RecensioniLibri.org Intervista ad Antonella Lia, autrice de "I belli e impossibili - Come riconoscerli e liberarsene" - RecensioniLibri.org

Intervista ad Antonella Lia, autrice de “I belli e impossibili – Come riconoscerli e liberarsene”

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Psicoterapeuta, Antonella Lia scrive da anni contro la violenza domestica. Ha al suo attivo saggi in difesa dei bambini, quali “Abitare la menzogna”(Stampa Alternativa), “Inferni familiari” (Nulla Die) e articoli come “Figli maltrattati”(«Psicologia Contemporanea»). È autrice del romanzo grottesco “Intrighi di nozze”(Amazon) e del thriller “Cercando Ofelia”(Amazon). 

Parliamo subito del tuo ultimo libro, I belli e impossibili – Come riconoscerli e liberarsene. STORIE di NARCISISMO ordinario e straordinaria follia. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Chi nell’infanzia è stato vittima di un Genitore-Narciso è più a rischio di subire relazioni ‘tossiche’. Ne I BELLI E IMPOSSIBILI aiuto il lettore a riconoscerle e a sfuggirle. Le storie che racconto vanno dai seduttori, fino ai serial killer (i più gravi tra i narcisisti). Il libro si rivolge al grande pubblico, ma mai a scapito della correttezza scientifica supportata da un’ampia bibliografia.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono anni che come psicoterapeuta osservo i danni di quella che definisco “peste genitoriale”. Ho scritto saggi in difesa dei bambini, ma non solo. 

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Il libro nasce da un messaggio ricevuto su Facebook. Un uomo mi chiede se sia narcisista e mi racconta la sua storia. Ho allora cominciato a raccogliere le vicende di soggetti che amano spezzare i cuori e sono andata avanti fino a raccontare di chi non sa intendere una relazione al di là dello stupro o dell’omicidio. Ecco il perché del sottotitolo: “narcisismo ordinario e straordinaria follia”.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Molti Autori si sono occupati di narcisismo e tanti di loro ho citato nelle note. In particolare mi sono ispirata alla classificazione di Alexander Lowen che assegna alla sindrome narcisistica gradi di intensità crescente. Ma I BELLI E IMPOSSIBILI è soprattutto un’opera narrativa e nei paragrafi dedicati alla teoria, il mio stile è scorrevole e divulgativo, in altre parole, assolutamente personale.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Amo la musica di Cole Portner. Forse sceglierei “Begine the beguine”.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Chi è il “Narciso” che spezza tanti cuori? È con le sue ‘gesta’ che si apre la rassegna de I BELLI E IMPOSSIBILI. La sfilata continua con varie “Donne-Narciso”, diversi “Genitori-Perversi”, fino ad incontrare soggetti davvero inquietanti…

Autore: redazione

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