Intervista ad Alessandro Pasquali, autore de “B0A9”
“Informatico in una multinazionale, 43 anni. Ho un bimbo piccolo, una compagna fantastica, una cagnolina che teniamo come un figlio. Sono un biker, ho un’Harley Davidson e faccio parte di un’organizzazione di bikers contro gli abusi sui bambini, i B.A.C.A. Amo i whisky, tutti, il buon cibo. Mi alleno tre volte a settimana in palestra coi pesi. Ah, la sera scrivo :-)” si presenta così Alessandro Pasquali, autore del romanzo B0A9.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Un’esplosione di un missile nucleare tra due Paesi amici e un uomo a pezzi con un bimbo piccolo dopo che la moglie la stessa notte è scomparsa da casa.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo da sempre ma non volevo farlo più. È una cosa che ci rende vulnerabili, sensibili. Ci obbliga a guardarci dentro, nei nostri abissi, nelle nostre paure e nei nostri rimpianti. Ho ricominciato, forse oggi ho l’equilibrio giusto per sopportare quello che scrivo. Forse…
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro è appena iniziato, nel frattempo sto scrivendo alcuni racconti. Ho una pagina su Facebook, B0A9, dove li pubblico quotidianamente. Scrivo a casa, prima di andare a dormire. Mi guardo qualche puntata di qualche serie su Netflix insieme alla mia splendida compagna dopo aver messo a letto il mio piccolo. Quando lei va a dormire, mi verso due dita di whisky e libero la mente.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Il mio autore preferito da sempre è Shakespeare, inarrivabile. Sicuramente le sue tragedie hanno molte analogie in quello che sto scrivendo.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
N’to – Trauma (Worakls Remix).
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Mi piace scrivere le storie che riguardano la vita reale. Dentro ad ogni mio racconto ci siete voi. In fondo è questo che vogliamo un po’ tutti. No?