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Intervista ad Anna Spampinato, autrice de “#Babbo Natale Social”

Babbo Natale social

Anna Spampinato, siciliana, ha sempre vissuto a Catania. Ha diverse passioni oltre la scrittura..moda, cucina, teatro. Le piace capire la gente, le sue evoluzioni. Nell’aprile del 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo “Le mie seconde chiavi”.

Parliamo subito del tuo ultimo libro, #Babbo Natale Social. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

La fabbrica del Regno di Natale ha deciso di entrare nel mondo dell’e-commerce, ed è pensata e articolata come tale. Mamma Natale ha deciso di aprire delle pagine ufficiali su tutti i social e questo ha scatenato l’invio di richieste doni, sia di piccini che di grandi con un semplice click. Babbo Natale non accoglie bene questa iniziativa che lo vede costretto ad aumentare la sua forza lavoro…

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono una persona semplice, con una vita normale fatta di lavoro e impegni quotidiani. Definisco il mio “scrivere” una necessità. La necessità di dire delle cose. Mi definisco una “operaia della scrittura”.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Questo racconto l’ho scritto in tre mesi. L’idea mi è venuta ad Aprile 2018 e siccome volevo riuscire a farlo pubblicare in tempo per il Natale, sono riuscita ad essere abbastanza veloce. Devo dire che questo libro, rispetto al primo, era dentro di me già confezionato. E’ stato scritto in ufficio, tra clienti, colleghi, telefoni che squillano e capi da cui non farsi beccare.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Domanda difficile. Del passato, Boccaccio. Aspiro al suo stile: tragico, comico e realistico. Mi piacciono gli autori che con intelligente ironia parlano del mondo reale.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Visto il tema, una bella musica natalizia.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

“Si sogna, si desidera qualcosa proprio perché questa si avveri. I sogni, quelli che non si avverano, quelli che rimangono tali, lasciamoli per la notte quando dormiamo” 

Autore: redazione

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