Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale"Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale"Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale" - RecensioniLibri.org Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale"Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale"Intervista a Claudia Torresan, autrice de "Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un'arma mortale" - RecensioniLibri.org

Intervista a Claudia Torresan, autrice de “Rime che uccidono. Quando la poesia diventa un’arma mortale”

Claudia Torresan

Claudia Torresan nasce e vive a Vigevano (PV). Dopo il diploma in liceo classico, si laurea in scienze biologiche. Dal 2014 scrive romanzi thriller. Ha già pubblicato Dietro la maschera, La cruda verità del lago e Rime che uccidono. Nell’intervista che segue ci parla proprio di quest’ultima sua creazione. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il mio romanzo appartiene al genere thriller psicologico. La nostra capitale diventa d’un tratto lo sfondo di diversi delitti, fra loro collegati. Lo si evince dal fatto che, accanto al cadavere di ogni vittima, compare una poesia in rima. Questa è la firma del seriale che medita e porta a termine i suoi delitti. Spetta al commissario Lupi dare la caccia al killer.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Reputo che la scrittura sia un mezzo splendido per creare condivisione. Cerco di fare in modo che le mie emozioni quando scrivo si trasferiscano al lettore. Se questo accade staremo provando gli stessi sentimenti e si sarà creato un legame vero e forte. Solo la scrittura lo permette. Condivisione è la parola chiave per uno scrittore. Bisogna arrivare a chi legge, al suo cuore.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Circa tre mesi, ma in genere ho meno tempo a disposizione e il lavoro di scrittura si allunga. Diversi altri impegni si alternano al tempo che passo alla scrivania, davanti alla mia finestra, con la luce della lampada da tavolo ad illuminare i miei appunti e la tastiera del pc. Intanto vedo nascere le scene che sto per descrivere. Con gli occhi e con la mente.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

In assoluto Jeffery Deaver, di cui ho tutta la serie del criminologo Lyncoln Rhime. Le analisi della scientifica e le prove concrete sono l’unico strumento per risolvere un’indagine relativa ad un crimine commesso. Lyncol Rhime ne dà il massimo esempio, già dalla sua prima comparsa ne ‘Il collezionista di ossa’. Le prove danno l’unica possibilità di svelare i misteri di un crimine.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

La versione solo strumentale di Africa di Toto, le parole sarebbero fonte di distrazione. I membri del gruppo sono strumentisti eccezionali e creano una musica che trascina e coinvolge completamente. Le parole farebbero altrettanto. Solo la musica. Specie le percussioni creano il clima giusto. Impossibile non farsi coinvolgere.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

La cura della psicologia dei personaggi e le analisi della scientifica trasformano una buona ispirazione in un romanzo thriller d’effetto.

Autore: redazione

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