Intervista ad Alessandro Oricchio, autore de "Bufali in marcia al mattatoio" - RecensioniLibri.org Intervista ad Alessandro Oricchio, autore de "Bufali in marcia al mattatoio" - RecensioniLibri.org

Intervista ad Alessandro Oricchio, traduttore de “Bufali in marcia al mattatoio”

Bufali in marcia al mattatoio

Alessandro Oricchio è docente a contratto di lingua spagnola e assegnista di ricerca della Sapienza Università di Roma. Con la casa editrice Efesto ha curato il volume “El Habano, lengua , historia, sociedad de un producto transcultural” (2017), e ha tradotto per Marcos y Marcos il libro “L’angolo del mondo”, di Mylene Fernández Pintado. In questa intervista ci parla di Bufali in marcia al mattatoio di Ahmel Echevarría, che ha tradotto i italiano. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Si inserisce nel genere del “realismo sporco” di cui Bukowski, Carver e Ford sono, insieme al cubano Gutiérrez, i massimi rappresentanti. Bufali narra la storia di un reduce di guerra, Ismael, che lotta per reinserirsi nella società dopo essere stato al fronte in Iraq. Si tratta di una storia sulla marginalità, sulla difficoltà di ritrovare una collocazione all’interno di uno spazio che è diventato alieno.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Il progetto su Cuba è nato 4 anni fa, insieme alla Prof.ssa Mariottini (Sapienza). Facciamo scouting di autori cubani che proponiamo alle case editrici italiane e poi traduciamo. Lo scorso anno siamo usciti col primo titolo: L’angolo del mondo, di Mylene Fernández Pintado (marcos y marcos).

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

La traduzione del libro è durata circa sei mesi: tradurre un libro è un lavoro complesso, perché è necessario rendere in lingua italiana non solo il contenuto ma anche la forma del messaggio espresso dall’autore. Questo libro, inoltre, ha una scrittura molto verbale, quindi più complicata da riportare in italiano.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Bufali in marcia al mattatoio è un libro che definirei molto cinematografico, per la straordinaria capacità dell’autore di mettere davanti al lettore non solo un testo ma una serie di immagini accompagnate da suoni, colori, odori, sensazioni e sentimenti.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Senza dubbio Massive Attack, l’album Mezzanine.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se siete alla ricerca di un romanzo potente, di una storia dura e cruda, incentrata sulla marginalità e sulla lotta per l’integrazione sociale, Bufali in marcia al mattatoio è il libro giusto.

Autore: redazione

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