Intervista a Simone Rausi, autore de “Libera per tutti”
Simone Rausi è nato a Catania nel 1986. Lavora come copywriter e da oltre dieci anni si occupa di scrittura. Ha creato testi per giornali, blog, radio e tv. Nel 2009 ha pubblicato Il campo di carciofi. Libera per tutti è il suo secondo romanzo.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Libera per tutti è un romanzo che racconta tre vite. Quella di Angelica: giovane, lesbica, piena di segreti; Claudio: ipocondriaco, sognatore, pressato dalle aspettative dei genitori e Letizia: animalista, legata morbosamente alla Bibbia, misteriosa. Uno di loro tre mente e stravolgerà letteralmente la vita degli altri due. Se vi hanno mai detto “Questo non è da te” questo libro fa al caso vostro.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Vorrei dirti “per me scrivere è come respirare”. Suonerebbe poetico, ma finto. Per me scrivere è un piacere, un divertimento, lo è sempre stato fin da bambino. Oggi per fortuna è anche un lavoro. Faccio il copywriter in un’agenzia pubblicitaria. Magari un giorno sulla carta d’identità potrò far stampare “scrittore”. Ma oggi a certificarti tale agli occhi degli altri sono le maxi vendite…
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Cinque anni, una gestazione che nemmeno gli elefanti! I personaggi avevano sempre qualcosa da dire. Per fortuna la mia editor mi ha rassicurato su quanto la storia fosse attuale oggi, ancor più di ieri, considerate le tematiche e i tempi in cui viviamo.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Non sono un grande lettore di classici (mea culpa). Gli autori contemporanei che leggo sono principalmente scrittori di thriller, mentre il mio è un romanzo (nonostante degli elementi di mistero). Sai che è una domanda davvero difficile? Posso parlare dell’argomento a piacere? 😉
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Il mio libro ha già una colonna sonora. Tutti i capitoli pari, quelli di Angelica, si aprono con un pezzetto di un brano dei Coldplay che ne anticipa il contenuto. Quelli dispari, che appartengono a Claudio, si chiudono con dei frammenti di brani inediti che ne riassumono il senso. Potrei dirti che è una storia “musicale” con una struttura a specchio.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Spero che questa storia vi piaccia e vi offra del tempo di qualità, la cosa più preziosa che abbiamo #LiberaPerTutti