Intervista a Claudio Loreto, autore de “I segreti di Sharin Kot”
Claudio Loreto (1960), vive a Genova. Tra i suoi interessi la Storia, i viaggi e lo sport: canottiere con un lungo passato agonistico, è stato insignito del premio “Palmaremo” dalla Federazione Italiana Canottaggio e della Stella di Bronzo al Merito Sportivo dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Appassionatissimo di montagna, oggi trascorre il proprio tempo libero scalando nelle Dolomiti. In questa intervista ci parla del suo romanzo I segreti di Sharin Kot.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
2010. Gli Alpini vengono inviati in Afghanistan per fornire assistenza alla popolazione locale; i soldati italiani sono però attesi dai Talebani e così per essi laggiù sarà soprattutto guerra. Al capitano Emiliano Zanin viene affidata una insolita missione nello sperduto villaggio di Sharin Kot, dove in lui si risveglierà il tormento di un amore tradito e dove farà una sconvolgente scoperta.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho iniziato scribacchiando una sorta di diario ai tempi del liceo. Da adulto ho poi collaborato a lungo con quotidiani e riviste, scrivendo in particolare di Storia e di politica estera. Solo di recente mi sono avventurato nella narrativa, con una raccolta di racconti (“Gli occhi sulla scia”, anno 2016) e un primo romanzo (“L’ultima croda”, 2017).
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Sembrerà assurdo, ma ho iniziato a buttare giù le primissime righe della storia la sera di S. Silvestro del 2017, in un momento di pausa “digestiva” tra il tradizionale, pantagruelico cenone ed il brindisi di mezzanotte. Ho poi seguitato sfruttando al lavoro gli intervalli-pranzo (saltando pasto, al max uno snack) e la sera (famiglia permettendo). A fine maggio l’elaborato era però concluso.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
A Dominique Lapierre e Larry Collins di “Stanotte la libertà”, per la loro straordinaria capacità di raccontare la Storia in forma di romanzo.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
“Conquest of Paradise” dei Vangelis.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
La vicenda narrata ne “I segreti di Sharin Kot” è naturalmente frutto di immaginazione; essa tuttavia è inserita in un corposo contesto di avvenimenti e personaggi reali, che danno a mio parere al lavoro caratteristiche proprie del romanzo storico.