Intervista a Marina Caserta, autrice de “Casi scottanti e birre gelate”
Marina Caserta è un medico palermitano. Ama il suo lavoro, ma la sofferenza che vede quotidianamente le provoca un’angoscia tale da procurarle dei sogni tormentati. Per tornare a dormire meglio, ha deciso di incanalare il dolore e di farne dei romanzi gialli, ambientati nella sua città: Palermo. Casi scottanti e birre gelate è il secondo libro che pubblica.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Due investigatori privati sui generis e un’ispettrice di polizia cazzutissima sono i personaggi principali di questo romanzo giallo ambientato a Palermo. I due, che di solito si occupano di casi di tradimento coniugale, vengono coinvolti da una loro amica in un caso molto più oscuro: la sparizione di alcuni senzatetto. Le cose in realtà si rivelano molto più complicate di come appaiono…
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Il mio amore per la scrittura è nato con me. Non c’è un momento in cui io non abbia scritto, da quando ho imparato a farlo. Ho soltanto imparato nel tempo a incanalare meglio la mia passione e, invece di continuare a riempire di lettere, biglietti e mail, i miei amici, ho deciso di iniziare a scrivere romanzi…e i miei amici mi hanno ringraziata.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ho scritto questo libro in circa sei mesi, perchè non posso dedicare alla scrittura tutto il tempo che vorrei. Ho bisogno di trovare la disposizione d’animo giusta per poter scrivere i miei racconti e sapere che posso dedicare del tempo a farlo. Sapere che da un momento all’altro potrebbe entrare mia figlia e chiedermi “Che scrivi? Posso leggere?” per me è un deterrente potentissimo.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Come faccio a scegliere tra i miei autori preferiti? É impossibile, vorrei essere Jeffery Deaver, Santo Piazzese, Stephen King e mille altri. Qualcuno mi ha detto che il mio stile ricorda Faletti. Ecco, se fosse vero, sarebbe bellissimo.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Leggendo, si intuisce. ‘Love over gold’, dei Dire Straits, in loop. E poi, tutta la musica pop/rock degli anni ’80. Ogni tanto del Jazz.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Se amate Palermo, ma anche se non la conoscete, se vi piace il suo street food o se volete conoscerlo e se amate i romanzi gialli, andate su Amazon a cercare “Casi scottanti e birre gelate”. Andate, leggete e recensite. Positivamente, si intende!