Intervista a Laura Rocca, autrice de “La scoperta del vero Amore”
Laura Rocca nasce a Genova, sul morire dell’estate. Nella vita di tutti i giorni fa l’impiegata per l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Il resto del tempo lo dedica alla scrittura che è la sua più grande passione. Nel 2015 pubblica il primo volume della saga Le Cronistorie degli Elementi, Il mondo che non vedi (Esalogia interamente pubblicata). In questa intervista ci parla del suo La scoperta del vero Amore.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
In questo libro non leggerai della protagonista bella che pensa di essere brutta. Catherine ha davvero un problema: è obesa. Non è solo una storia d’amore, è un libro forte che spinge il lettore a indagare se stesso. Il vero Amore, infatti, non è quello verso il protagonista maschile. Catherine scoprirà l’Amore più importante, che tutti dovremmo conoscere: quello verso se stessa. Ritrovati con lei.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho iniziato a scrivere a dodici anni. A quei tempi portavo i busti correttivi per la scoliosi ed ero vittima di bullismo. Inventare mondi nuovi, nei quali ero felice, è stata la mia arma di sopravvivenza. Da allora sono passati più di vent’anni e non ho mai smesso di farlo né di provare la stessa felicità nel dare vita ai personaggi e alle storie.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Forse faticherete a crederci. La scoperta del vero Amore (500 pagine) è stato scritto tra il 7 e il 28 febbraio. Scrivere, per me, è la parte più veloce. È puro istinto e astrazione dalla realtà. L’editing, invece, è la parte più lunga del viaggio. Scrivo in ogni attimo libero, persino al bar sotto l’ufficio durante la pausa pranzo. Il mio momento preferito è il sabato mattina all’alba.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi piacerebbe poter essere la Jane Austen del presente. Lei scriveva meravigliose storie d’amore, ma senza scordare di analizzare la società che la circondava e l’universo femminile. Per cosa concerne la mia saga fantasy, invece, vorrei poter raggiungere la stessa abilità del maestro Tolkien.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Rispondere a questa domanda è molto semplice poiché ho stilato una vera e propria playlist, l’elenco è disponibile a fine libro, per vostra comodità ecco il link Spotify della playlist pubblica dedicata: https://spoti.fi/2xpVDWm
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il tempo è il nostro bene più prezioso, grazie per averne speso un po’ del tuo con la mia intervista. Spero di ritrovarti tra le pagine del mio libro. Buona lettura!