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Intervista a Chiara Alaia. autrice de “Dove la terra finisce e il mare comincia”

Dove la terra finisce

Napoletana di origine ed emiliana d’adozione, Chiara Alaia vive e lavora a Bologna, in un’azienda di e-commerce, che opera nel settore del luxury fashion. Appassionata di musica da sempre, dal 2010 Chiara fa parte della redazione della webzine SulPalco.com. “Dove la terra finisce e il mare comincia” è il suo romanzo d’esordio, edito da Il Seme Bianco (gruppo LIT).

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Dove la terra finisce e il mare comincia” è un noir, ambientato in Portogallo. Nel romanzo si intrecciano due diverse vicende: da un lato la storia di Anita Cortese, alla ricerca della madre biologica, dall’altro l’indagine sulla morte di una giovane donna, portata avanti dal detective Julio Fernandes. Mentre il destino intreccia le strade dei personaggi, Julio e Anita si avvicinano alla verità.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

La scrittura per me è qualcosa di magico, di terapeutico. Sulla carta posso rendere vivo e reale tutto ciò che voglio. Poche cose danno la stessa libertà, no? Ho sempre amato le storie e la lettura, di conseguenza credo di aver sviluppato una certa inclinazione a raccontare, con il tempo. Per questo motivo la pubblicazione di “Dove la terra finisce e il mare comincia” è un sogno che si avvera!

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho cominciato a scrivere questo libro subito dopo un viaggio in Portogallo. Ho scritto la prima stesura in pochi mesi. Ero in preda alla frenesia di finirlo, scrivevo anche di notte. Poi ho accantonato il romanzo per un anno, non so nemmeno io perché. Pensandoci ora, forse è stato meglio così: come il vino, aveva bisogno di decantare un po’.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Amo la letteratura in generale, ma sono appassionata di noir e gialli. Uno degli autori che è tuttora per me fonte d’ispirazione è sicuramente Andrea Camilleri: adoro la naturalezza con cui inserisce nei suoi romanzi riflessioni profonde sulla società e gli uomini, senza far perdere di ritmo al testo. Stilisticamente ho una predilezione per Raymond Carver, per il suo stile asciutto ed essenziale.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Beh… il fado! Scherzi a parte, nel mio libro ci sono molti riferimenti musicali, perché la musica è una costante nella vita dei miei personaggi, come nella mia. Non voglio togliere ai lettori il divertimento di scoprirli da soli leggendo il romanzo! Se verranno a qualcuna delle mie presentazioni, però, ci sarà una bellissima colonna sonora, a cura dei musicisti Giulia Matteucci e Michele Tavian.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Continuate a leggere, abbiate sempre la curiosità di scoprire nuovi autori e nuove storie. E, se vi va, leggete anche “Dove la terra finisce e il mare comincia”, lasciandovi trascinare dai miei personaggi per le strade del Portogallo.

Autore: redazione

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