Quel giorno | Giulia Fagiolino Quel giorno | Giulia Fagiolino

Quel giorno | Giulia Fagiolino

La trama

Quel giorno di Giulia Fagiolino è un romanzo introspettivo, adrenalinico, ottimistico. Per alcuni versi ricorda Cuore di tenebra di Conrad, in particolare per la ricerca interiore del protagonista; mentre, sul finale, è riconducibile alla saggezza riflessiva tipica delle protagoniste delle opere di Jane Austen, come Elizabeth Bennet di Orgoglio e PregiudizioCopertina di Quel Giorno di Giulia Fagiolino

La protagonista di Quel giorno è Caterina, una donna che sta vivendo un periodo molto difficile causato dalla separazione con il marito (la tradiva con la sua collega e amica). Tutto il mondo le crolla addosso, dal momento che ha perso tutti i suoi punti di riferimento.

Rabbia e frustrazione si impadroniscono della sua esistenza, fino a quando una mattina qualcosa di misterioso e di inconscio la porta in una grotta. Ed è proprio in quel luogo che Caterina darà il via a un percorso interiore e scoprirà cose del suo passato che aveva rimosso. La donna acquisterà così piena consapevolezza di sé ed inizierà a vivere al meglio la propria vita.

Il fallimento del matrimonio le farà capire che è ammesso sbagliare e fallire. L’importante è averne consapevolezza, per poter ripartire.

L’aria era ancora fredda, ma c’era il sole. Mi misi ferma davanti il riflesso della luce. Volevo prendere tutto il calore che quella giornata poteva dare. Come se dovessi rigenerarmi dopo anni di freddo.

I temi dell’opera oggetto della nostra presentazione sono svariati, ma i tre dominanti risultano essere i seguenti: l’introspezione, che si materializza attraverso un’analisi interiore della protagonista alle prese con un momento tutt’altro che sereno; il mistero, dato che è qualcosa di indecifrabile e indefinibile a portare la donna nella grotta che si rivelerà la location della scoperta di realtà dimenticate e sconosciute; la necessità di aprirsi alla vita, che spesso trova concretezza e realizzazione facendo pace col passato, come accade a Caterina.

Quel giorno è un romanzo ideale per un pubblico femminile, ma potrebbe definirsi universale in virtù della forza che riesce a trasmettere e a infondere a coloro che si trovano a vivere periodi non semplici e che hanno bisogno di nuovi stimoli per affrontare con entusiasmo il presente e il futuro.

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L’autrice

Giulia Fagiolino è nata a Siena nel 1986 e vive in provincia di Viterbo. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’università degli studi di Siena. Attualmente è avvocato presso uno studio di Orvieto. Fa parte di un laboratorio di scrittura creativa. Ha dei progetti letterari in cantiere, al momento ‘top secret’.

Ho da sempre avuto la passione per la scrittura e la lettura, sarà anche per i miei studi classici. Faccio anche parte di un circolo di scrittura creativa – ci racconta l’autrice de Quel giornoda tempo volevo scrivere un libro, ho preso coraggio e l’ho scritto. Volevo mettere su carta qualcosa legato al mistero che tenesse alta l’attenzione del lettore. Con dei lati introspettivi, che delineassero la personalità della protagonista, che per me è centrale.

Il romanzo in questione è stato ispirato, come sottolineato dalla sua creatrice, dal libro Cuore di Tenebra per lo studio interiore del protagonista. A ciò si aggiungono gli episodi di separazione, a cui è andata incontro anche la protagonista del romanzo, che l’autrice ha visto e conosciuto sia per la sua professione di avvocato, sia personalmente (chi dei lettori non ha sentito o dovuto affrontare una separazione, che sia di un familiare, amico?).  Inoltre, hanno giocato un ruolo importante l’attrazione verso il mistero, il thriller e il desiderio di giungere a una ‘soluzione’ di rinascita.

Lo stile

Giulia Fagiolino ha uno stile asciutto, lineare, diretto, essenziale. Senza dubbio, nel suo modo di scrivere, l’autrice ha sentito l’influenza degli scrittori che più ha letto e amato: “Per citare tre opere direi Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; Camera con vista di E.M.Forster e Cuore di Tenebra di Conrad. Nello specifico, i libri della Austen mi hanno sempre attratto, descrivono un mondo tanto diverso dal nostro, ma al tempo stesso familiare. Mi piace la personalità dei protagonisti che è centrale in tutti i suoi romanzi. Così come per Forster che con il suo Camera con vista arriva all’apice del suo romanticismo. Conrad con Cuore di tenebra descrive molto l’interiorità del protagonista. Non a caso vi ho preso spunto per scrivere il mio romanzo. Tornando allo stile, mi piace molto quello di Jane Austen, come racconta, come incuriosisce…e anche lo stile di Dacia Maraini, diretto, fluido.

In Quel giorno c’è anche qualcosa di autobiografico: “C’è sicuramente la voglia di andare avanti e di affrontare le difficoltà. Penso che la società di oggi abbia bisogno di stimoli positivi – incalza Giulia Fagiolinosiamo nell’epoca dei social network, quindi tutti dovrebbero essere molto aperti al mondo, al domani. Invece paradossalmente la società di oggi è sempre più chiusa e si nasconde dietro realtà virtuali fondate solo sull’apparenza. Il mio romanzo va un po’ controcorrente, è come se dicesse apritevi al mondo, affrontate la vita rimanendo sempre voi stessi.

Autore: redazione

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