Intervista a Stella Nosella, autrice de "Sebastian's Chronicles - i libri che non esistono" Intervista a Stella Nosella, autrice de "Sebastian's Chronicles - i libri che non esistono"

Intervista a Stella Nosella, autrice de “Sebastian’s Chronicles – i libri che non esistono”

Nosella

Stella Nosella nasce a Latisana nel 1985. Figlia di genitori giovanissimi, prima dei 12 anni ha già visitato ogni regione Italiana, costringendo mamma e papà ad entrare in tutti i musei e siti archeologici delle mete prefissate, fantasticando sulle epoche passate e scrivendo brevi racconti per la “gazzetta di casa Nosella” inventando storie e personaggi e sognando di fare la scrittrice. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Sebastian’s Chronicles – i libri che non esistono” è il primo capitolo della nuova saga storico fantasy per bambini pensata su misura per loro, dove storia, mistero ed avventura si mescolano portando i lettori a scoprire i luoghi e le leggende del nostro bel paese attraverso le avventure del protagonista Sebastian, un ragazzino di 10 anni un po’ archeologo ed un po’ alchimista.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono Stella e da sempre amo la storia e l’archeologia. Da bambina desideravo fare la scrittrice e guardavo ammirata le belle foto degli scrittori che mi sorridevano dalla quarta di copertina, sognando un giorno di esserci anche io. L’amore per la scrittura deriva da quello per la lettura: il mio appuntamento fisso del Sabato mattina era con la biblioteca comunale per il libro della settimana.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho cominciato a scrivere il primo libro della saga nel Marzo 2017 e l’ho terminato a Settembre, dopo 3 mesi di rilettura e correzioni l’ho inviato alle C.E. e mi sono messa all’opera sul secondo, terminato il mese scorso. Sono una scrittrice solitaria e silenziosa, metto una tovaglia colorata, accendo una candela ed il pc…e faccio volare la fantasia. Non deve volare una mosca!

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Quando avevo 5 anni, mio padre cominciò a leggere per me la sera, per farmi addormentare. L’accordo era una pagina al giorno ed ho amato talmente tanto “La storia infinita” di Michael Ende che lo sento parte di me, del mio speciale regno di Fantàsia dove mi piace rintanarmi a costruire mondi e personaggi. Non è un caso che il protagonista dei miei libri si chiami Sebastian!

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Questa per me è difficile, perché leggo e scrivo in assoluto silenzio! Se proprio dovessi farlo consiglierei “Come sei veramente” del bravissimo pianista Giovanni Allevi.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

“Tutto quello a cui ti hanno insegnato a credere non è che una minima parte di quello che potresti vedere, se solo sapessi dove guardare” (Sebastian’s Chronicles – i libri che non esistono)

Autore: Redazione

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