Intervista a Koren Renzullo, autrice de “Frammenti di emozioni”
Koren Renzullo, nata nella provincia di Benevento, è stata insegnante di Scuola Media nelle province di Brescia e di Salerno. Ha scritto da sempre i suoi romanzi che ha reso pubblici solo nell’ultimo decennio. Ama viaggiare. Attualmente vive nel Golfo di Policastro a sud di Salerno. Con la Casa Editrice SCARENZ ha pubblicato, per la Narrativa: Camelia, Un misterioso manoscritto, Elisir donna. In questa intervista ci parla del romanzo Frammenti di emozioni.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Sembrerebbero due romanzi in uno. Un uomo e una donna, Mauro ed Anna, si raccontano. Due storie diverse e apparentemente non connesse che un viaggio astrale del protagonista maschile farà convergere. Il romanzo inizia proprio con l’esperienza ai confini della morte del protagonista.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ricordo di aver sempre inventato delle storie, per me e per gli altri quando si presentava l’occasione, perciò ho scritto da sempre, a volte nemmeno le portavo a termine perché o troppo strappa-lacrime o perché mi ci ingarbugliavo tanto che alla fine la storia non mi piaceva più. Che dire se non che ho sempre scritto ma solo negli ultimi dieci anni ho cominciato a pubblicare?
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
A scriverlo ho impiegato poco, tre mesi circa…sono impegnata anche su altri fronti e il tempo in cui posso scrivere a volte è poco. Tuttavia dalla prima bozza a quella finale vi ho impiegato un anno circa. Non ero mai soddisfatta dal momento che volevo comunque mantenere una costante con gli altri romanzi da me scritti. Il background è la città di Napoli dove entrambi i protagonisti vivono.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi piace moltissimo Jane Austen, ma non mi sento a lei vicina. Tra le scrittrici di oggi vorrei essere fra Sveva Casati Modigliani per la narrazione della vita e la Clark per il ritmo e la suspense.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Una colonna di Ennio Morricone.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Cari lettori, mi piacerebbe chiedere la vostra opinione in merito ai miei racconti perché trovo intrigante e costruttivo scambiare quattro chiacchiere con voi così da non rompere il rapporto creatosi dopo la compravendita del libro.