Le calde notti del diabolico Dr.Carelli | Marcello Garofalo
La trama
Il protagonista del romanzo Le calde notti del diabolico Dr.Carelli di Marcello Garofalo, ambientato a New York, è Phillip Carelli, un ragazzo morto a 19 anni, ucciso in strada da un killer incappucciato senza un apparente perché: la polizia non riesce a identificare il suo assassino, né a svelare il mistero dietro la sua morte.
La zia di Phillip, Eleanor Ruth Carelli, è una biologa e ricercatrice scientifica di fama internazionale: avventurosamente costei riesce a trasportare il corpo di Phil al suo laboratorio nella foresta amazzonica, dove ha perfezionato un’audace sperimentazione che da giovane studentessa aveva giurato di abbandonare. Guidata da un profondo amore per il nipote e dalla necessità di comprendere la natura della vita umana, riporta Phillip alla vita, trasformandolo in uno scheletro vivente, pur consapevole dei notevolissimi rischi che la cosa comporta.
Non appena Phillip riesce a superare lo shock di ciò che è accaduto e a ottenere il controllo sulla sua nuova forma di esistenza, si rende conto di avere una “missione” da compiere, stufo anche dei cliché con i quali cinema e letteratura hanno ritratto fino ad oggi i “mostri”.
Rientrato dal Sud America a New York City, rintraccia il suo primo amore, Joan Mary-Frazier e l’attuale compagno di lei, il professor Tony Seppilli: li recluta entrambi per eseguire al meglio il suo programma…cosa accadrà?
In questo romanzo le sorprese e i colpi di scena non mancano. Le calde notti del diabolico Dr.Carelli si presenta come un thriller incredibilmente spassoso e travolgente, con dialoghi secchi come frustate, un ritmo vorticoso e personaggi indimenticabili, che mai applicano alle loro azioni la qualifica di “proibito”.
– Ok, Dottor Carelli, mi dici quanto completa e totale è la nostra uscita dalla vita?…
– Mmmmh… Io non credo che la gente muoia. Va solo a fare shopping, ma ci mette molto, molto tempo!
Phil fece cadere la cenere della sigaretta con un colpo della falangetta sulla testa di Seppilli. Tony prese a scompigliarsi i capelli freneticamente, temendo che ci fossero piccole braci mescolate alla cenere.
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L’autore
Marcello Garofalo è giornalista, critico cinematografico, saggista, nonché una delle firme più note e apprezzate del mensile di cinema “CIAK” (ci scrive dal 1997), ove la sua seguitissima rubrica “Bizarro!Movies”, dedicata al cinema di genere, appare puntuale da vent’anni.
Collabora anche con “Segnocinema” (comitato direttivo-redazionale) e ha pubblicato i seguenti volumi: C’era una volta in America-Photographic Memories (Editalia, Roma 1988); L’ultimo imperatore-Storia di un viaggio verso Occidente (I.P.Z.S.- Libreria dello Stato, Roma 1991); L’immagine cinema-Angelo Novi fotografo di scena (I.P.Z.S.- Libreria dello Stato, Roma 1992); La Bella e la Bestia- Storia di un capolavoro ( con Bob Thomas- Disney Libri, Milano 1993); Aladdin – Storia di un capolavoro ( con John Culhane – Disney Libri, Milano 1994); Bertolucci’s Buddha (Electa Napoli, Napoli 1994); Nelle fauci della follia- Saggi e interventi critici sulle diverse forme di pazzia nel cinema (U.I.C.C. , Roma 1995); Westmoreland Naples – Pose e visioni beat dal Newark Theater al Partenope (Electa Napoli, Napoli 1997); Tutto il cinema di Sergio Leone (Baldini&Castoldi, Milano 1999/Ristampa ed. paperback 2002) – Premio Domenico Meccoli 1999 quale miglior libro di cinema dell’anno; Bertolucci Images (Pacini-Fazzi Editore, Lucca 2001 e, riedizione , Silvana Editoriale, Milano 2010); 100 Capolavori – I Film , Vol. I e II – 100 Star – Gli Attori, Vol. I , II e III – 100 registi – Il cinema fantastico, Vol.I e II – Gli Oscar Vol. I e II – Il Giallo e il Nero , Vol. I, II e III – Scandalo al cinema, Vol.I e II – Il cinema d’azione, Vol. I e II – La grande Hollywood, Vol. I e II – Cinema e Comics Vol.I (Ciak-Mondadori, 2000 – 2001 – 2003) – Collaborazione; Disney Ricette da fiaba (con Ira L. Meyer), 2003, The Walt Disney Publishing Group (Disney Editions e Disney Libri ); Disney Agenda Cucina (con Ira L. Meyer), 2004, The Walt Disney Company Italia Spa (Disney Libri); Disney Piccoli Grandi Cuochi (con Ira L. Meyer), 2006, The Walt Disney Company Italia Spa (Disney Libri); La cucina Disney per grandi & piccini (con Ira L. Meyer), 2008, The Walt Disney Company Italia Spa (Disney Libri); Le calde notti del diabolico Dr. Carelli (Dark Gem Press, USA e Italia), 2017.
Ha dato vita a soggetti, sceneggiature e film, quali: Maruzzella, soggetto dell’episodio omonimo diretto da A.De Lillo del film collettivo I Vesuviani (1997), presentato in concorso alla 54esima Mostra di Arte Internazionale del Cinema di Venezia; Il cigno di Tuonela, soggetto e sceneggiatura, menzione speciale al Premio Solinas, 1997; Westmoreland Naples, (co-diretto con Vittorio Guida e Pietro Baldoni), TV movie (42 minuti) 1996, con la partecipazione di Allen Ginsberg – Presentato al 14° Festival Cinema Giovani di Torino; Angel in the Flesh – Confidential Report on Mr. Dennis Duggan a.k.a. the King of Super8 , documentario (70 minuti) 1999 – Presentato al 17° Torino Film Festival; Tre donne morali (sceneggiatura e regia, 90 minuti), 2006, presentato fuori concorso alla prima edizione del Festival del Cinema di Roma e al Los Angeles Film Fest.
Inoltre, ha collaborato con la regista Antonietta De Lillo per i film e i documentari che seguono: Angelo Novi fotografo di scena (1992); La notte americana del Dr. Lucio Fulci (1994); Il Signor Rotpeter (2017) – presentato fuori concorso alla 74 Edizione della Mostra d’Arte internazionale del Cinema di Venezia.
Garofalo ha anche realizzato (autore della cover e delle illustrazioni originali) il libro-favola “Little Buddha” (1992) per il film omonimo (Piccolo Buddha, 1993) di Bernardo Bertolucci.
Dal 1994 al 1996 è stato parte della Commissione della Direzione Generale per il Cinema – Ministero Beni e attività Culturali.
Infine, ha curato le mostre: “Il gusto nell’arte di Walt Disney” (Parma, Roma, 2006-2007); “Sergio Leone: “C’era una volta il West” (Parma, 2010); “Bertolucci Images” (Parma, Napoli, New York, 2007-2010).
QUI la nostra intervista all’autore.
Lo stile
“Il mio amore per la scrittura nasce da tempi lontani: appassionato di letteratura e di cinema, ho pensato che i tempi fossero maturi per creare oggi una storia fantastica, ove horror e commedia, suspense e umorismo si alternassero senza preavviso, in modo tale da offrire al lettore un piacevole intrattenimento. Ho deciso di scrivere questo libro per regalare al genere horror un personaggio nuovo, cercando di fare all’interno del genere, quel che Sergio Leone fece con il personaggio interpretato da Clint Eastwood nel western dandogli una nuova e contraddittoria identità rispetto alla figura del cowboy fino a quel momento rappresentata sugli schermi. Il protagonista del mio romanzo ha un’identità fatta di contraddizioni, per allontanarlo il più possibile dai cliché che il genere horror ha riservato ai mostri dipingendoli sempre come ottusi, sanguinari e anche moralisti. Il Dr. Carelli è uno scheletro vivente e fa di questa ambiguità caratteriale la sua forza, usa il cervello, così come adopera l’ironia, il sarcasmo, la voglia di stupire in primis se stesso e poi anche chi lo circonda. Credo questa sia una novità vera e propria all’interno del genere horror” ci racconta Marcello Garofalo, che ha già in mente il titolo del sequel di Le calde notti del diabolico Dr.Carelli, ossia Il ritorno del Dr. Carelli- Apocalisse infernale.
Letteratura e cinema hanno influenzato non poco il percorso professionale e creativo del nostro autore, tant’è che il romanzo oggetto della presentazione in esame potrebbe somigliare ad alcuni testi molto apprezzati da Garofalo, quali “Bubba Ho-tep” di Joe Lansdale per la contaminazione tra i generi, “John Dies at the End” di David Wong per la sfacciataggine attraverso la quale l’Autore solleva il velo di Maya della realtà, “Sulle eccentricità del cardinal Pirelli” di Ronald Firbank per la imprevedibilità e la bizzarria dei caratteri.
E, per l’appunto, sussistono note d’ispirazione cinematografica, come sottolinea l’autore: “Essendo io un critico cinematografico, è naturale che il romanzo risentisse di questa mia specifica formazione, ma sono stato molto attento a non giocherellare con le citazioni e gli omaggi che trovo fastidiosamente esornativi e pedanti. Mi piace invece che queste memorie affettive siano assorbite all’interno del racconto con naturalezza, un po’ come fa Quentin Tarantino con i suoi film, che pur omaggiando ad esempio, a vario titolo, Leone, Corbucci, Jack Hill, gli Shaw Brothers, etc… poi scrive e dirige il SUO film, dove tutto si annulla e si rigenera nella sua scrittura e nella sua direzione artistica, diventando alla fine solo un film di Quentin Tarantino. Alla fine in Inglourious Basterds di Tarantino, del film di Castellari Inglorious Bastards da cui deriva il titolo non resta nulla, così come in Django Unchained non resta niente del Django di Sergio Corbucci”.
Tuttavia, oltre a Tarantino, Garofalo cita due fonti d’ispirazione fondanti all’interno del suo romanzo, ovvero Frankenstein di James Whale e Taxi Driver di Martin Scorsese.
Quasi inevitabile la dedica di Le calde notti del diabolico Dr.Carelli: “Il libro è dedicato alla memoria di Sergio Leone, il cui sorriso ancora oggi mi rasserena. La mia carriera di giornalista e di critico cinematografico ha avuto inizio grazie a lui e alla fiducia che mi diede affidandomi la cura editoriale di un coffee table book dedicato al suo capolavoro C’era una volta in America”.
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