Intervista a OMnE, autore de “L’illusione e il sorriso”
OMnE, in gioventù docente a superiori e università, orticultore autodidatta, autore radiofonico e voce recitante, conferenziere su antichi testi, viaggiatore e tour leader per siti archeologici remoti e sconosciuti. Ora, da grande, studente in permanenza fuori corso e poeta narratore. Vive a Milano. Sposato. In questa intervista ci parla della sua trilogia L’illusione e il sorriso.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Temo sia fuori da ogni genere a me noto, per di più è lontano da tendenze e attualità. I.ORIGINI è una storia d’iniziazione serio-ironica in una quarta ginnasio a Milano tanto tempo fa; II.VITA NUDA è la biografia cruda e aspra del protagonista, il viaggio della vita tra nobiltà e miserie; III.RESA DEI CONTI è poema filosofico, incontro-scontro tra una ‘lei’ sublime e un ‘io’ assassino.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ho praticato diversi mestieri, ma un giorno ho capito che rischiavo di finire saccente, lo sciocco che si crede colto e saggio. Mollai tutto e ripresi a studiare da zero. Più studiavo più sentivo il bisogno di crearmi nuova vita e nuova identità: così studiavo e scrivevo. Da qui certe scelte anomale: pagine e note saggistiche, molti brani in poesia nei nodi cruciali della trama complessa e vasta.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
A scriverlo materialmente circa 5-6 anni, a pensarlo e progettarlo decenni. Il mio studio-cuccia (si può vedere sul profilo Facebook di OmnE) è stracolmo di libri (ogni tanto mi cascano in testa…) e luminoso, profuma di legno grezzo, dispone di sedie poltrone tappeti tavoli su cui o sotto i quali l’autore scrive (spesso con carta e matita).
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Alla fine della trilogia sono messi in poesia gli autori dell’autore: si parte da Omero per arrivare a Eco e Calvino. Non è uno solo (non deve essere) e non sono molti ( nemmeno questo deve essere). Sono poeti, narratori, musicisti che crearono opere al di là di genere e stile ed epoca loro (perciò anche oggi poco capiti o male interpretati). Magari la mia trilogia ne avesse qualche aroma…
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
In tutta l’opera molte pagine e scene sono marcate da brani musicali: classici di classica e classici del rock. Ma l’unica vera è forse la musica interiore di chi legge, assonante o dissonante da quella dell’autore.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Cautela a maneggiare la trilogia di OMnE: se chi legge non è forte di mente e intemerato di cuore, può rischiare aerofagia e meteorismo e nefelococcigia virulenta.