Intervista a Lorella Pezzino, autrice de "John Henry Newman e Domenico Bàrberi. L'epistolario della conversione" Intervista a Lorella Pezzino, autrice de "John Henry Newman e Domenico Bàrberi. L'epistolario della conversione"

Intervista a Lorella Pezzino, autrice de “John Henry Newman e Domenico Bàrberi. L’epistolario della conversione”

L'epistolario della conversione

Lorella Pezzino è nata a Roma. Si è Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne tanti anni fa presso l’ Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). E’ studiosa della figura del Beato Bàrberi.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

E’ un saggio storico sul rapporto umano e religioso che si instaurò tra questi due Beati, testimoniato dal carteggio intercorso tra loro. Il libro contiene la prefazione del Vescovo di Viterbo e la premessa del Postulatore generale dei Passionisti.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Ho sempre amato leggere e scrivere, fin dai dai tempi della scuola elementare (in seconda ho scritto un quaderno di poesie, che ho regalato alla mia cara mamma).

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho studiato per molti anni la figura di Domenico Barberi, un umile passionista viterbese nelle cui mani si convertì J.H. Newman, leader del Movimento di Oxford, appassionandomici sempre di più…Dopo aver fatto tutte le ricerche possibili ho scritto il libro in cinque giorni e cinque notti…

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non credo di somigliare ad alcun altro scrittore, perché, secondo me, siamo tutti unici, ognuno con il suo stile e la sua magica penna.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

“Adagio” di Albinoni.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Federico Mazzi, autore di “Note stonate di un carillon nella notte”

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Grazie di cuore a tutti voi per avermi regalato un po’ del vostro tempo prezioso, leggendomi. Mi auguro che vi sia piaciuto il mio libro.

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su