Intervista a Paoletta Maizza, autrice de “La rubrica dei cuori infranti #dearcandy””
Paoletta Maizza è nata a Mesagne nel 1977, si è trasferita con la famiglia a Ceglie Messapica, dove vive tuttora e dove ha studiato presso il Liceo Classico. Ama dipingere, leggere e creare. Ha lavorato come maestra d’arte e origami con bambini e adulti. Ha pubblicato ufficialmente il suo primo romanzo con Lettere Animate nel 2016, da allora ha scritto altri 4 romanzi tutti con editori. In questa intervista ci parla del suo La rubrica dei cuori infranti #dearcandy.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Ciao a tutti, il mio romanzo racconta la storia di Candy Andrew che per una assurda coincidenza porta il nome dell’eroina più dolce e amata dei cartoni animati. La mia Candy è una donna forte romantica e fragile, ingarbugliata senza volerlo in una storia di passione, amicizia e amore piuttosto complessa da cui ne uscirà cambiata e rinnovata.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Amo la scrittura fin da bambina, mia mamma ha sempre invogliato me e i miei fratelli a leggere tanto, grandi scrittori da Poe, Conan Doyle, Agatha Christie e tanti altri. Amo dipingere e creare, questi paesini hanno sicuramente alimentato la mia fantasia che non smette mai di sfornare nuovi personaggi e nuove storie.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Ci ho impiegato dieci mesi circa, seduta alla mia scrivania che si affaccia sul giardino di casa e sul bosco retrostante, spesso ero accompagnata dal silenzio della campagna e dai suoi meravigliosi suoni naturali.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi sento molto vicina a Jane Austen, aspiro a entrare nei cuori delle lettrici con personaggi veri, poco artefatti, con la voglia dei restare con loro per sempre e non essere una moda del momento. Credo che proprio la caratterizzazione dei personaggi e la mia empatia con loro mi faccia avvicinare molto alla Austen.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Sceglierei Moon River di Henri Mancini, la mia protagonista vive a New York e incontra un affascinante vicino di casa con cui accadranno delle cose importanti.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Solo noi possiamo prendere in mano la penna per riscrivere il nostro destino e cancellare quello che non ci piace #dearcandy