Intervista a Francesco Attorre, autore de “Sesso e Musica – Musica, musicisti e il segreto nascosto nel suono”
Francesco Attorre, medico, sessuologo, Psicoterapeuta, Mental & Life Coach e musicista, master in Medicina della Sessualità e Psicopatologia Forense, autore di numerosi libri, infine autore ed interprete, si occupa da anni di aiutare centinaia di persone a superare condizioni di disagio e malattia per incontrare il successo nella vita ed un alto grado di benessere personale e professionale. In questa intervista ci parla del suo Sesso e Musica – Musica, musicisti e il segreto nascosto nel suono.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il libro parla di eros e musica, cerca di trovare tutti i collegamenti straordinari che uniscono musica e sessualità, facendo di entrambe un unico meraviglioso canale di espressione dell’universo che abita l’animo umano e del potere creativo che avvicina l’artista al sublime messaggio dell’Infinito. A tratti imbarazzante perché molto diretto, il libro entra dentro i segreti più profondi del cuore.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Ricordo i tempi del Liceo, l’ansia meravigliosa per il compito in classe di Italiano, e la voglia di scrivere, tanti fogli, senza stancarmi mai. Ed era sempre 9 o 10 il risultato finale. Ho capito che scrivere è nelle mie vene, dentro me da sempre, perché mi permette di raccontarmi istante dopo istante, vivendo l’emozione del cuore e ritrovando il senso di me e della vita che ruota intorno a me.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Circa 4 mesi. Insieme a me la mia cucciolona di sempre, Luna, una pelosetta nera che amo più della mia stessa vita. La mia stanza in un disordine delicato, tra quadri e tastiera, spartiti e libri, tanti libri, e poi profumi, zenzero, pupazzetti vari e musica in sottofondo. Un’atmosfera meravigliosamente avvolgente, come l’emozione mia di scrivere, sempre e comunque.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi piace scrivere in maniera semplice, a tratti irriverente, partendo dal modo di raccontare di Freud, ma anche Volo e Baricco in qualche modo entrano con la loro emozione tra le mie parole.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Nove settimane e mezzo non sarebbe male…
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il libro dell’estate, di un’estate bollente in cui accendere vibrazioni e sensazioni, le più diverse, scoprendo il travolgente potere erotico che ci portiamo dentro e la nostra voglia di farne musica, la più bella di tutte. Per innamorarci ancora.