Intervista a Elenia Stefani, autrice de “Il mio girotondo di emozioni”
Elenia Stefani nasce nel 1990 a Combai di Miane, un paesello tra le montagne in provincia di Treviso. Ha abitato fino ai diciotto anni con il papà Diego, poeta contadino e la mamma Carla, ristoratrice dedita al suo lavoro. Ultima di quattro sorelle, ama definirsi il fuori programma nella vita della sua famiglia. Innamoratasi di Michele, si è trasferita a Brescia dove vive come moglie e mamma.
Parliamo subito del tuo libro Il mio girotondo di emozioni . Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Si tratta di una raccolta di pensieri e poesie suddivisa in tre parti e arricchita da una foto per ogni scritto: la prima parte racchiude poesie la cui protagonista è mia figlia; la parte centrale è composta da poesie basate sulle mie emozioni e sui miei ricordi; la terza parte, invece, contiene poesie basate su avvenimenti/emozioni che hanno vissuto altre persone.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Tutto è nato tre anni fa quando, mamma da poco, ho ricevuto in regalo una macchina da scrivere e una miccia si è accesa in me: i pensieri che giravano nella mia mente avevano trovato il modo di esser resi indelebili.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Il libro racchiude quasi tutti gli scritti di questi tre anni. Un giorno mi sono messa a trascriverle al computer e così sono nate spontaneamente le tre suddivisioni. Scrivere le poesie è stata ed è la parte più dolce del tempo in solitaria: scrivo quasi sempre mentre guardo mia figlia dormire; non c’è quadro più bello di quello!
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Io, sinceramente, non mi credo scrittrice. Volevo pubblicare le poesie affinché mia figlia avesse un ricordo; sono stati mio marito e l’editore a dirmi che ciò che ho scritto era bello e da condividere. Però io tuttora non oserei nemmeno paragonarmi a qualche scrittore ma, come ne accenno nella presentazione del libro, c’è una poesia di Ungaretti in cui io leggo la vita di tutti noi.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Io amo la musica, vivo di musica (come si evince anche leggendo il mio libro) quindi è difficile scegliere un brano in particolare. Sarei indecisa tra Secret Love di Allevi o Perfect Symphony di Ed Sheeran e Andrea Bocelli. La prima la sceglierei perché quello spartito è unico per me e la seconda perché io e mia figlia l’adoriamo e la cantiamo ogni giorno.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Le emozioni sono la costante della nostra vita; qui le potete trovare tutte e sono sicura che ognuna di voi troverà un po’ di se stessa in questo libro.